Costerà di più e richiederà più tempo del previsto l’ultimazione del primo dei due lotti della nuova scuola primaria di Foppenico. Qualche giorno fa, la giunta del sindaco Marco Ghezzi ha approvato la perizia supplettiva al progetto che adegua il costo dell’intervento e concedere altri novanta giorni di tempo all’azienda per completare i lavori. La maggiore spesa è stata quantificata in 135 mila euro più Iva, pari a un incremento contrattuale di poco più dell’11 per cento. Fortunatamente, la variazione non avrà effetti sulle casse comunali.
L’amministrazione potrà infatti fare fronte ai maggiori costi ricorrendo al ribasso d’asta. A seguito dell’aumento, il costo totale del primo lotto arriva a un milione e 950 mila euro. I costi aggiuntivi, come spiegato dalla relazione del tecnico, sono dovuti a due voci: eventi imprevisti e imprevedibili e a variazioni al progetto richieste dalla committente. Nel primo caso rientrano caratteristiche di una delle palazzine su cui si è intervenuti e del terreno che hanno generato eventi imprevisti e imprevedibili. In pratica, l’azienda si è trovata costretta a effettuare demolizioni e scavi aggiuntivi che hanno comportato la necessità di utilizzare un maggiori numero di pali per la berlinese, una modifica delle soluzioni dei muri di contenimento e più tempo per le fasi di scavo e demolizioni.
Più lavoro di quanto previsto in fase preliminare hanno richiesto anche gli interventi. A questi lavori vanno sommati anche quelli richiesti, successivamente, da parte della committenza. Per esempio, il Comune ha voluto suddividere gli spazi destinati a 2 laboratori in 4. L’azienda ha così dovuto prevedere uscite di sicurezza aggiuntive, modificare l’impianto di illuminazione, di ventilazione, spostare i collettori del riscaldamento e tante altri piccoli lavoro. Altri interventi sono stati eseguiti sugli impianti.
«Si tratta - spiega il primo cittadino - di piccoli interventi che rientrano nella prassi di quasi tutti i cantieri». Come detto, se per quello che riguarda i costi, il Comune se l’è cavata grazie al ribasso d’asta, per quanto riguarda i tempi di ultimazione, ci sarà un piccolo slittamento. Il cantiere del primo lotto avrebbe dovuto concludersi ad agosto. A seguito delle modifiche di cui si è scritto, Calolziocorte ha concesso all’impresa una proroga di 90 giorni. Quello in corso è solo il primo dei due lotti. «Al secondo - spiega Ghezzi - non abbiamo ancora pensato. Lo faremo appena ultimato il primo. Farlo ora, nel momento in cui i lavori sono ancora in corso, non avrebbe senso. Rischieremmo di fare due volte lo stesso lavoro perché, nel frattempo, i costi sono cambiati». Se ne parlerà tra qualche mese. D’altra parte, non c’è fretta. Il sindaco Ghezzi sottolinea infatti che «la nuova scuola sarà pronta per l’anno scolastico 2026-2027».
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