Cronaca / Circondario
Giovedì 19 Gennaio 2017
Calolzio, la rabbia delle famiglie
«La nostra scuola non si tocca»
Genitori in Consiglio per difendere il nido d’infanzia di Foppenico
Monteleone si dimette da capogruppo di maggioranza
Genitori sul piede di guerra e dimissioni da capogruppo di Roberto Monteleone: gli effetti della riorganizzazione scolastica messa a punto dall’amministrazione comunale sono stati pesanti.
Ieri sera, in occasione del consiglio comunale convocato per l’approvazione del piano, la vicenda ha toccato i momenti di grande intensità. La mobilitazione delle famiglie e degli insegnanti ha portato decine di persone ad affollare la sala consiliare, dove la tensione si è fatta sentire ampiamente.
Dal canto suo, Monteleone ha confermato nei fatti le dure prese di posizione delle passate settimane. Dopo aver preso le distanze dal resto del gruppo, criticando la mancanza di coerenza e il non rispetto del patto elettorale con i cittadini, ha rassegnato le dimissioni da capogruppo, annunciando il voto contrario al provvedimento. Monteleone ha criticato il piano per la gestione «nel merito e nel metodo».
Nel dettaglio, la riforma scolastica elaborata dagli assessori Wilna de’ Flumeri e Paolo Cola, in funzione degli edifici scolastici e delle prospettive legate alla relativa popolazione (con alunni in progressivo e costante calo a causa del crollo delle nascite) prevede di fatto la chiusura nell’arco di pochi anni della scuola dell’infanzia di Foppenico, con il blocco immediato delle iscrizioni. I bambini verrebbero trasferiti nella vicina materna di via Lavello.
L’articolo completo sul giornale in edicola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA