Cronaca / Circondario
Sabato 09 Marzo 2019
Calolzio, lotta allo spaccio
Tagliati rami e cespugli
I lavori nel parco intrapresi sull’indicazione della Prefettura
In questo modo non ci saranno più zone critiche al riparo dalla vista
Il parco dell’Adda, quello che per anni è stato teatro di spaccio e che ha richiesto i molteplici interventi delle forze dell’ordine, anche con veri e propri blitz, ora è un po’ più sicuro: come suggerito dalla Prefettura, il Comune, infatti, ha fatto rimuovere e tagliare una parte consistente della vegetazione che poneva la zona più critica al riparo dalla vista. La situazione, in quest’area, è rimasta difficile a lungo. Negli ultimi anni, dell’area pic nic del parco ubicato a poca distanza dalla Cartiera dell’Adda, avevano di fatto preso possesso decine di giovani migranti, che vi trascorrevano quasi per intero le loro giornate.
Quando poi è emerso che in questi gruppi si erano infilati anche personaggi dediti allo spaccio di stupefacenti è stato evidente che era ormai indispensabile un intervento radicale, che riportasse anche quest’area nei confini della sicurezza, anche percepita.
Ne sono seguite operazioni di polizia – che hanno portato spesso a individuare e denunciare soggetti in possesso di droga – e a vertici tra l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. In una di queste riunioni, il prefetto Liliana Baccari ha invitato l’ente locale – tra le altre cose – a rendere più controllabile questo tratto di parco anche dal parcheggio e dalla strada, attraverso una sfoltita della vegetazione.
«In base a quell’indicazione abbiamo preso contatti con il Parco Adda Nord, la cui autorizzazione era necessaria per provvedere a questo intervento – ha spiegato il vicesindaco Aldo Valsecchi -. Ci è stato richiesto l’intervento di un agronomo per la valutazione di quali piante tagliare, considerando anche le condizioni di ammaloramento.».
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