Calolzio: linee soppresse, ora si prova con i bus a chiamata

Bus a chiamata al posto di quelli domenicali e festivi soppressi per ragioni di tipo economico, che giravano vuoti. È quello che sono riusciti ad ottenere gli amministratori dei Comuni di Calolziocorte, Carenno, Erve e Monte Marenzo che hanno incontrato i vertici di Linee Lecco. Il faccia a faccia era stato richiesto un mese fa dagli amministratori della Valle San Martino, che avevano scoperto dall’oggi al domani la soppressione delle corse domenicali ed estive dei bus delle linee D141, D142 e D143 che, partendo dalla stazione ferroviaria di Calolziocorte, salgono verso la collina. Una novità introdotta, in via sperimentale, con il nuovo orario invernale.

Una doccia fredda che li aveva spinti a fare fronte comune per ottenere non soltanto spiegazioni su quanto neppure comunicato ma anche per individuare una soluzione alternativa in grado di soddisfare la richiesta di coloro che non hanno altri mezzi per muoversi e che rischiavano di restare a piedi. Nell’incontro dell’altro giorno, i vertici di Linee Lecco hanno giustificato ancora una volta la scelta, partendo dai numeri, per poi annunciare di volere comunque andare incontro alle richiesta del territorio e ipotizzando a un servizio bus a chiamata.

«Durante la riunione - riferisce Luca Pigazzini, sindaco di Carenno - ci hanno spiegato le loro ragioni. Che sono di tipo economico e che costringe il Comune di Lecco, azionista, a finanziare i servizi dal momento che i fondi ricevuti da Regione e Stato non sono sufficienti. Partendo dai dati in loro possesso, ci hanno raccontato che l’utilizzo dei bus festivi è abbastanza basso. Gli utenti si contano sulle dita di una mano per un mezzo da quaranta posto, che viaggia vuoto».

Da qui la decisione di tagliare le corse domenicali e festive. A fronte delle proteste dei sindaci e dei cittadini, Linee Lecco ha avanzato una proposta alternativa che ora dovrà essere realizzata. «L’idea - riferisce ancora Pigazzini - è di introdurre un servizio a chiamata. I cittadini che dovessero averne bisogno, dovranno chiamare e prenotare la corsa almeno un paio di giorni prima. Linee Lecco, quindi, si organizzerà». La proposta dovrà essere costruita. Oggi, l’azienda non ha il personale necessario per attivare questo servizio. Dovrebbe riuscire ad avviarlo nell’ultima parte dell’inverno, tra gennaio o febbraio, o al più tardi in primavera. Soddisfatto il sindaco di Erve, Giancarlo Valsecchi, che con quello di Carenno aveva per primo sottolineato l’inopportunità di penalizzare un territorio che ha già numerosi problemi. La proposta è piaciuta anche a Marco Ghezzi, sindaco di Calolziocorte, coinvolto per quello che riguarda la parte alta del suo territorio. «Ritengo che la risposta fornita dall’azienda possa risolvere il problema che riguarda poche persone. In questo modo, l’azienda riuscirà a garantire il servizio ma anche a ridurre i costi».

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