Calolzio: frane di Lorentino, il calendario dei lavori

Non potranno essere eseguiti insieme, anche se contigui l’uno all’altro, i due interventi di messa in sicurezza della montagna sopra alla zona di Lorentino da cui tempo fa si sono staccati massi di una certa dimensione, finendo sulla strada sottostante.

Pur avendo perseguito a lungo questo obiettivo, che avrebbe anche permesso una gestione della logistica migliore, l’amministrazione calolziese del sindaco Marco Ghezzi è stata costretta a suddividere l’intervento in due parti.

Prima si eseguirà la messa in sicurezza del fronte più a nord, verso Lecco, da cui si erano staccati massi tre anni fa circa. Quindi, successivamente, anche se nel giro di poco tempo, si interverrà pure sul fronte a sud, quello sopra a via Favirano, da cui i massi erano caduti nel gennaio 2023 e dove, da allora, vige una viabilità a senso unico alternato regolato da un impianto semaforico.

«Siamo stati costretti a dividere i due interventi - precisa il primo cittadino - perché abbiamo dovuto attendere a lungo l’autorizzazione dei proprietari dei terreni sopra a via Favirano. Aspettavamo la firma di tutti per potere entrare nei vari lotti ed eseguire i lavori di messa in sicurezza. Solo l’altro giorno, è arrivato l’ultimo proprietario. Ottenuta anche l’ultima firma, potremo finalmente procedere con l’esecuzione».

Questa fase preliminare dei lavori ha richiesto parecchio tempo da parte degli uffici tecnici. L’individuazione di tutti i proprietari è stata infatti ultimata solo grazie a un lungo e faticoso lavoro ricerca che ha provocato l’allungamento della procedura.

«Per il momento - spiega Ghezzi - eseguiremo il primo intervento. L’altro giorno abbiamo approvato lo stanziamento del finanziamento di 70 mila euro. Ora ci sarà l’affidamento dei lavori. Quindi, in una seconda fase, procederemo con quelli sopra a via Favirano».

In questo secondo caso, i lavori costeranno 150 mila euro, e saranno pagati da Regione Lombardia che già da tempo aveva concesso il finanziamento, rispondendo positivamente alla richiesta giunta dall’amministrazione della Valle San Martino.

Per vedere l’avvio del secondo cantiere, occorrerà attendere qualche settimana perché, come precisa Ghezzi, «anche se ora abbiamo avuto tutti i permessi da parte dei proprietari, manca ancora una parte burocratica che richiede tempo e che, essendo l’opera finanziata dalla Regione, è ancora più lunga del solito».

Il cantiere, comunque, anche in questo caso, dovrebbe essere avviato entro la fine dell’anno e non dovrebbe richiedere più di qualche settimana di tempo.

Per l’inizio della primavera, di conseguenza, i lavori su entrambi i fronti franosi saranno ultimati e anche il semaforo verrà finalmente rimosso.

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