Frana alle pendici del castello di Rossino. A provocarla, le piogge intense degli scorsi giorni. La frana è visibile a occhio nudo. Una macchia marrone che s’allarga in mezzo alla folta vegetazione verde.
L’evento ha messo in allarme Nicola Lozio, uno dei due proprietari del castello. Il quale, ormai da tempo, va ripetendo che la zona sotto alla cosiddetta terrazza panoramica andrebbe ripulita dalla vegetazione. Lozio sostiene che occorre intervenire il più in fretta possibile per non rischiare che fenomeni temporaleschi inneschino un effetto vela con le piante, mettendo in movimento il terreno sottostante. «La prevedibile conseguenza (della mancata manutenzione, ndr.) - osserva Lozio - è che giovedì scorso è appunto caduta una nuova, inquietante, notevole frana, proprio sotto la terrazza panoramica sulla quale il sindaco insiste a volere celebrare le unioni nuziali, consentendo la prolungata permanenza sulla pericolante terrazza di migliaia di inconsapevoli avventori, i quali vi giungono anche per aperitivi ed altri impieghi ricettivi».
Per questo motivo, dopo i recenti eventi, Lozio, che già quest’estate si era reso protagonista di un botta e risposta con la sorella Monica Lozio, comproprietaria del castello, è tornato a insistere sull’urgenza di eseguire i lavori di messa in sicurezza della terrazza e della zona sottostante. Il sindaco Marco Ghezzi, tuttavia, non appare turbato e inviata a non esagerare quanto accaduto. «Anzitutto - osserva - più che di una frana, parlerei di uno smottamento di un po’ di terra. Inoltre, va ricordato che si parla di qualcosa che avviene in una proprietà privata. Una ventina di giorni fa, come amministrazione comunale avevamo chiesto a entrambi i fratelli se erano intenzionati a intervenire per il consolidamento della scarpata così come previsto da loro stessa richiesta in municipio, avendo ottenuto anche un finanziamento pubblico. Tale finanziamento, pari a circa 200 mila euro, è però scaduto e non lo realizzeranno».
Per accertare che non via siano pericoli per l’abitato e la strada sottostante, il sindaco si è comunque impegnato a contattare un professionista a cui chiedere una relazione di tipo geologico, per poi addebitare i costi ai proprietari. «Alla luce dei nuovi eventi, ancora una volta chiederemo ai Lozio se intendono fornirci una relazione firmata da parte di un professionista che dica se c’è pericolo. Quindi, sulla base di quella, vedremo che cosa fare e come intervenire». Sullo sfondo, resta la vicenda dei matrimoni vip che avevano per location il castello e che, essendo ormai prossima alla scadenza la convenzione con il Comune, che l’ha rescissa mesi fa, non potranno più svolgersi lassù con vista lago.
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