Calolzio, la denuncia di una donna:
«Hanno avvelenato il mio micio Gianni»

Gattino di 8 mesi morto avvelenato. È un sospetto forte quello alla base del decesso di Gianni, un piccolo micio che si limitava a giocare con gli uccellini e che di certo non poteva creare grandi fastidi ai vicini. Ad avanzarlo, la proprietaria, Eleonora Valsecchi, che lo ha trovato agonizzante sotto le ruote di un’automobile in via Calvi, sabato notte.

«Gianni rientrava a casa ogni giorno alle 19 per cenare e poi dormiva in casa. Sabato non l’ha fatto. Sono allora uscita a cercarlo. L’ho ritrovato sotto un’automobile in via Calvi, a poca distanza da casa. Aveva gli arti posteriori paralizzati, respirava a fatica, pareva in coma». La padrona lo ha subito portato alla clinica Veterinaria Valcurone, per cercare di salvarlo. «Gli hanno fatto una radiografia per capire se potesse essere stato investito. Poi, dagli esami del sangue, è emerso che aveva tutti i valori sballati. Dopo le cure, pareva stesse meglio. Purtroppo, domenica, ha avuto un tracollo ed è morto».

Il sospetto è che sia stato avvelenato. «Alla clinica sono stati vaghi. Sono però stata contattata dall’Enpa che mi ha consigliato di informare i carabinieri della forestale. Sono subito arrivati e hanno prelevato la salma su cui sarà eseguita un’autopsia. Se Gianni è morto per un’intossicazione è un conto. Se è stato avvelenato è un altro».

Quando Eleonora ha scritto sui social quello che le era accaduto, un’altra vicina l’ha informata che due gatti dei suoi genitori erano morti avvelenati qualche tempo fa. «Non so se questi fatti risalgano a poco o molto tempo fa. Di sicuro, voglio andare in fondo a questa faccenda. Possiedo anche un cane. Non vorrei ci fosse qualcuno che ce l’ha con me e che, di conseguenza, potrebbe prendersela anche con il cane. Non riesco però a capire a chi potesse dare fastidio il mio gattino. Era un castrato di 8 mesi e quindi non potevano esserci problemi nemmeno da quel punto di vista. Spero che gli esami disposti dai carabinieri riescano ad accertare quello che è accaduto il prima possibile».

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