Cronaca / Circondario
Sabato 02 Luglio 2016
Calolzio, crac Trafileria
Indagato l’ex ministro
Per i magistrati avrebbe avuto un ruolo nel fallimento in quanto amministratore di fatto. Una decina gli indagati, ancora in corso l’acquisizione di documenti e i sequestri preventivi a garanzia del passivo
Ci sarebbe anche l’ex ministro al Turismo del governo Berlusconi, ancora deputato per Forza Italia, Michela Vittoria Brambilla tra gli indagati dalla Procura della Repubblica di Lecco per il crac dell’azienda di famiglia, la Trafileria del Lario Spa, ex Trafilerie Brambilla, con sede legale a Calolziocorte, dichiarata fallita dal tribunale cittadino con sentenza del 29 settembre 2014.
L’indiscrezione che aveva iniziato a circolare giovedì in tarda serata ha trovato conferma ieri mattina: Brambilla, che attualmente è presidente della commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, sarebbe sospettata di essere stata amministratore di fatto della Trafileria. È assistita dagli avvocati Fabrizio Consoloni del Foro di Lecco e dal professor Alessio Lanzi del Foro di Milano.
Bocche cucite in Procura della Repubblica a Lecco, dove l’inchiesta, affidata al Nucleo di Polizia tributaria del comando provinciale della Guardia di Finanza agli ordini del tenente colonnello Mario Leone Piccinni, è diretta dai sostituti procuratori Paolo Del Grosso e Nicola Preteroti sotto la diretta supervisione del procuratore Antonio Angelo Chiappani.
Ancora ieri sono proseguite le attività di sequestro di denaro e beni immobili per svariati milioni di euro a garanzia del passivo societario di circa 40milioni di euro evidenziato nella sentenza di fallimento.
Una decina gli indagati, tra coloro che, nel corso del tempo, hanno ricoperto, di fatto e di diritto, cariche sociali, i liquidatori e i membri del collegio sindacale, i cui beni sono stati colpiti dal provvedimento di sequestro.
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