Cronaca / Circondario
Mercoledì 15 Agosto 2018
Calolzio, consigliere a soli 21 anni
«L’emozione più grande? I matrimoni»
Eleonora Rigamonti è la più giovane eletta e si occupa di ragazzi
«Voglio dare risposte a chi dice che qui non c’è nulla»
Fino a pochi mesi fa probabilmente non pensava che sarebbe arrivata a indossare la fascia tricolore celebrando matrimoni e pensando contemporaneamente a come coinvolgere i giovani calolziesi in progetti e iniziative.
Oggi, invece, Eleonora Rigamonti non solo è il consigliere comunale più giovane del consesso calolziese, con i suoi 21 anni, ma è anche tra quelli che in queste settimane hanno ricevuto le gratificazioni più importanti da parte del gruppo al governo locale.
Residente a Sala, iscritta al terzo anno di Giurisprudenza all’Università di Milano Bicocca, la giovane esponente leghista ha le idee chiare circa il proprio futuro: «Da quando avevo cinque anni voglio fare il magistrato».
Intanto si fa le ossa facendo politica e impegnandosi con gli incarichi che le sono stati affidati dal sindaco Marco Ghezzi dopo la vittoria elettorale del centrodestra lo scorso 10 giugno.
E a proposito della delega che le è stata assegnata, quella che prevede l’organizzazione di progetti dedicati ai calolziesi più giovani, il giovane consigliere ha le idee chiare. «Le esigenze dei ragazzi di Calolzio sono, naturalmente, le stesse che ho io. Quindi, sto cercando di dare una risposta alle lamentele dei miei coetanei, che sostengono a ragione che a Calolzio non c’è niente, che la sera non c’è nulla da fare, che pure i bar chiudono presto. In questo senso stiamo cercando di programmare una serie di proposte che sicuramente saranno in grado di animare la nostra città».
Certo è che dietro questi eventi c’è un grande lavoro organizzativo. «Già... Bisogna capire quali sono le autorizzazioni, i permessi e le risorse necessarie, da coprire ricercando sponsor. Le idee sono tante, ma i cittadini devono capire che le cose non sono sempre facili da proporre».
Discorso diverso, invece, per l’altra attività alla quale si sta dedicando con entusiasmo dalla sua elezione: la celebrazione di matrimoni civili.
«È sempre una grande emozione. Peccato solo che non siano quasi mai calolziesi... Per sposarsi a Calolzio sono venuti appositamente da Irlanda e Inghilterra e persino dal Canada. In ogni caso, è veramente una sensazione forte: quando gli sposi si scambiano le promesse è impossibile non emozionarsi».
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