
Cronaca / Circondario
Lunedì 17 Marzo 2025
Calolzio: Cittadella dello sport? Il sindaco smorza gli entusiasmi
Calolzio
È improbabile che il Comune di Calolziocorte partecipi al bando Picchi di Regione Lombardia, che finanzia interventi di riqualificazione degli impianti sportivi. Il sindaco Marco Ghezzi risponde così alla provocazione di Diego Colosimo, capogruppo di Cambia Calolzio, che aveva invitato l’amministrazione ad elaborare un progetto per la realizzazione di una Cittadella dello sport, partendo dalle evidenti criticità delle strutture cittadine, a cominciare dalle tribune del palazzetto non ancora utilizzabili.
«Anzitutto - sottolinea il primo cittadino - per Comuni della nostra dimensione, i finanziamenti sarebbero pari al 50%. Di conseguenza, significa avere a disposizione soldi che non abbiamo. Le nostre priorità attualmente sono altre: a cominciare dalla sistemazione dell’asfalto delle strade». Ma se anche i soldi ci fossero, per partecipare occorrerebbe prima di tutto predisporre un progetto.
«Per farlo - continua Ghezzi - serve tempo e anche in questo caso soldi. Certamente almeno 15-20 mila euro. Con il rischio, tuttavia, di realizzare qualcosa che poi non verrà finanziato, resterà nel cassetto e ci potrebbe esporre a critiche da parte della Corte dei Conti». Per l’assessore ai lavori pubblici Dario Gandolfi, la città non ha tuttavia esigenza di altri impianti oltre a quelli esistenti. La Cittadella dello sport, quindi, non servirebbe. «In questo momento - sostiene - non ne vedo l’esigenza. Abbiamo un numero sufficiente di campi da calcio e non ne servono altri. Potrebbe servire una riqualificazione, con la realizzazione di un campo in erba sintetica. I costi però sono troppo alti. Sei anni fa, avevamo richiesto un preventivo e servivano 450 mila euro. Oggi, dovrebbero volercene 600-700 mila».
Quanto alle palestre, Gandolfi ritiene che le esistenti siano sufficienti. «Ne abbiamo quattro. La quinta, quella dell’istituto Rota, è in costruzione. Le necessità sportive sono coperte. Inoltre, grazie alla nuova, avremo uno spazio in più, utilizzabile alla sera, dopo le 18, e nei week-end. Resta il problema per le partite del campionato di basket. Il campo andrebbe bene ma essendo una palestra scolastica non ci sono le tribune». Qualche novità potrebbe comunque essere in arrivo, come rivela Gandolfi. «Il pallone che copre lo spazio utilizzato dagli studenti della scuola primaria di Sala e dai bambini dell’asilo non è più riparabile, come abbiamo detto mesi fa. Stiamo ipotizzando di recuperare lo scheletro e di spostarlo al Lavello, coprendo uno dei campi esterni. Quindi, dovrà necessariamente essere comprato il nuovo pallone. Prima di poterlo fare, dobbiamo trovare un’altra soluzione per gli studenti. Al momento stiamo lavorando su alcune ipotesi, di cui non possiamo dire nulla ma che a breve potrebbero concretizzarsi».
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