Cronaca / Circondario
Mercoledì 13 Febbraio 2019
Calolzio, addio al vecchio faggio
Minoranza contraria «Non bruciatelo»
Tutelato dalla Soprintendenza, era pericoloso
Colosimo: «Servivano altre valutazione tecniche»
Richiesta di riutilizzare il materiale per arredi urbani
Il faggio monumentale che da decenni arricchiva il parco di Villa Guagnellini è stato tagliato. In base agli approfondimenti che il Comune aveva fatto fare dopo lo stratempo di fine ottobre la sua stabilità era risultata compromessa e, per evitare rischi e problemi di sorta ne ha disposto il sacrificio.
Esemplare unico
Si trattava di « uno dei pochi alberi a livello provinciale posti sotto la tutela della Soprintendenza – come aveva affermato il vicesindaco Aldo Valsecchi, che detiene anche la delega assessorile all’Ambiente -. In occasione di quell’evento atmosferico è stato danneggiato in modo serio, con vere spaccature. E dai controlli effettuati nel periodo successivo è stata rilevata la presenza di muffe e funghi».
Contro la decisione di tagliare il maestoso albero si era espresso Diego Colosimo, consigliere comunale del gruppo civico Cambia Calolzio, che si era pure rivolto al Ministero, ai carabinieri della Forestale e all’associazione Lega Ambiente affinché effettuassero «direttamente delle ulteriori valutazioni al fine di proporre delle soluzioni tecniche alternative all’abbattimento»
La pianta, però, non si è salvata e ora Colosimo chiede che il suo legno non finisca semplicemente in qualche camino, dandogli invece una “seconda vita”.
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