Botti nella zona della case Aler a Calolzio, i residenti: «Siamo stufi»

Accade da un mese: a volte ad esplodere è un petardo solo, spesso gli scoppi sono ripetuti. Esasperati, i residenti chiedono che si intervenga per porre fine a una situazione che ormai è al limite della sopportazione

Da un mese, quasi tutti i giorni, botti nella zona delle case Aler. A volte, ad esplodere è un petardo solo. Spesso, però, gli scoppi sono ripetuti. Due, tre, a volte addirittura cinque. Esasperati, i residenti chiedono che si intervenga per porre fine a una situazione che ormai è al limite della sopportazione. «Quando i botti sono incominciati - ha raccontato un residente - pensavamo che fossero per Halloween, anche se eravamo soltanto a metà ottobre. Da allora, però, non si sono praticamente mai interrotti». «A volte - prosegue - l’esplosione è una soltanto ma spesso al primo botte ne seguono altri. Succede un po’ a tutte le ore. Può capitare alle 19, prima di cena, alle 21 o anche a tarda sera, dopo le 23». Ad esplodere, petardi enormi, lunghi una trentina di centimetri, che fanno un rumore incredibile e che nella migliore delle ipotesi fanno saltare solo sulla sedia ma che ai deboli di cuore o ai più anziani potrebbero causare anche qualche incidente. «Io ho una sessantina d’anni ma qui vivono anche persone che hanno ottanta o novant’anni che potrebbero spaventarsi se un petardo del genere esplodesse loro davanti magari mentre attraversano il giardino». Della questione è stato informato anche il sindaco Marco Ghezzi, che tuttavia afferma di avere le mani legate. «La cosa mi è stata riferita anche se non sapevo che fosse continua. Purtroppo, non posso fare molto. Se i botti sono quelli in commercio, non possiamo vietarli. L’unica cosa che potremmo fare, nel caso in cui ci fosse un uso continuo a tutte le ore di tutti i giorni, potrebbe essere di emettere un’ordinanza sindacale. Anche se poi si porrebbe il problema di farla rispettare dal momento che sicuramente non sarebbe possibile mandare gli agenti della polizia locale a controllare di sera o di notte».

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