Cronaca / Circondario
Mercoledì 29 Giugno 2016
Barzanò, la postina vince la causa
Ma non basta. Non torna al suo posto
Dopo cinque anni ribaltata la sentenza di primo grado
L’avvocato: «Contro le Poste se necessario pronti a un processo penale»
Cinque anni di vertenza giudiziaria del lavoro per Luciana Gianola, di Olginate, e vedersi riconosciuti i diritti alla conferma della zona di recapito che fa capo a Barzanò per una dipendente di Poste Italiane spa, sostenendo la tesi del necessario rispetto delle regole concorsuali per l’assunzione e la mobilità.
«Il datore di lavoro non può infatti, tutto d’un tratto, cambiare le regole in corso d’opera»: è quanto ha sostenuto l’avvocato Paolo Baio, in Corte d’appello a Milano, sezione lavoro e previdenza, d’intesa con l’avvocato Mariafederica Grassi, per fare ribaltare la sentenza di primo grado di Lecco nella quale venne richiamato un accordo sindacale risalente al 2004 sulla mobilità del personale.
L’avvocato Baio spiega: «Faremo eseguire la sentenza dei giudici che ha riconosciuto il diritto della portalettere Luciana Gianola ad essere la titolare assegnataria della zona di recapito n. 5 presso l’Ufficio postale di Barzanò».
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