Cronaca / Circondario
Mercoledì 21 Ottobre 2015
«Avanti tutta con il teleriscaldamento a Valmadrera»
L’amministratore unico di Silea: «Uno studio triennale per dare risposte ai dubbi di cittadini e ambientalisti». Giovedì il comitato tecnico-scientifico darà il via libera al progetto da 500mila euro
Costerà 500mila euro lo studio sulle ricadute del forno inceneritore sul territorio: lo svolgerà Silea; i primi rilievi sono già in corso, da parte di “Tecnohabitat”. «Giovedì – conferma l’amministratore unico, Mauro Colombo – se ne parlerà nel comitato tecnico-scientifico». L’iniziativa risponde alle sollecitazioni dell’opinione pubblica, del “Comitato lecchese rifiuti zero” e di alcuni sindaci, in particolare Baldassare Mauri di Civate, che si era mosso per intraprendere analisi.
La società che gestisce il forno interviene però ora, intenzionata a «rispondere ai dubbi di amministratori, cittadini e ambientalisti»: anzitutto, su quanto il forno abbia inciso e incida sulla salubrità del suolo, dove si possono accumulare gli inquinanti ricadendo entro un certo raggio di dispersione dei fumi. Premette l’amministratore unico: «La difficoltà, secondo noi, sta nel fatto che il forno non comincia l’attività oggi, quindi non si può stabilire una sorta di “anno zero” da paragonare con riscontri futuri; il forno, qui, c’è dagli anni ’80. Esistono specifici protocolli, riconosciuti e che verranno applicati. La durata dello studio sarà triennale».
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