
Cronaca / Circondario
Giovedì 06 Marzo 2025
Autotrasportatori contro il sindaco di Pescate. Lunedì mobilitazione
Giorgio Colato: «Attendiamo un centinaio di camion, Ci raduneremo al Bione»
Lecco
Dalle parole ai fatti. La Federazione autotrasportatori ha confermato per lunedì mattina la mobilitazione contro la scelta del sindaco di Pescate Dante De Capitani di impedire il transito dei trasporti eccezionali sulle rampe in ingresso e in uscita dalla statale 36 a Pescate. Le conseguenze sulla viabilità saranno inevitabili.
«Attendiamo un centinaio di camion – annuncia Giorgio Colato, segretario regionale della Fai –. Ci raduneremo al Bione, saliremo sul ponte Manzoni e scenderemo a Pescate. Non vogliamo fare casino ma sensibilizzare il territorio rispetto ad un nostro diritto. La scelta del sindaco di Pescate è solo un tentativo di strumentalizzare gli autotrasportatori per chiedere risorse all’Anas. Prima di partire i trasporti eccezionali chiedono, pagando, l’autorizzazione a Provincia e Comuni. Se un ente vuole vietare il transito del mezzo deve fornire una motivazione provata. Su quali basi è stato deciso che quelle rampe sono pericolose? Ci sono delle perizie tecniche? No, non ci sono e non c’è nessuna prova che quello svincolo non sia pericoloso anche per altri tipi di camion o per le auto».
Alla base del divieto di transito, secondo la spiegazione fornita dal sindaco di Pescate lo scorso 24 febbraio, ci sarebbero le cattive condizioni del sottopasso ciclopedonale posto sotto il primo tratto dello svincolo della statale, verificate dallo stesso De Capitani, di professione ingegnere, durante un sopralluogo. «Fino a che l’Anas non lo prenderà in carico e non provvederà alla manutenzione, di lì non si passa» aveva concluso De Capitani. Oggi, infatti, la manutenzione di quello svincolo è in carico al Comune di Pescate. «La scorsa settimana – spiega Colato – abbiamo incontrato il sindaco assieme ai tecnici della Provincia nel tentativo di scongiurare il divieto, cosa che invece non è avvenuta. Ieri abbiamo mandato una lettera a Prefettura, Camera di Commercio, Provincia, Comune di Pescate e Comune di Lecco chiedendo un incontro al fine di risolvere le pretestuose preoccupazioni del sindaco di Pescate. Questa mattina ha risposto il prefetto chiedendo che gli siano inviati tutti i documenti relativi alla vertenza in essere. Sono basito. Un prefetto che ha a cuore il bene del territorio una verifica simile la fa in cinque minuti».
L’impossibilità di entrare in statale a Pescate obbliga i camion diretti a nord ad entrare a Lecco tramite il ponte Kennedy per poi dirigersi verso il centro nel tentativo di riprendere la ss36. L’interrogativo posto dalla Fai, per altro, apre le porte a scenari tutti da valutare: lungo quelle rampe, infatti, oltre ai veicoli diretti verso la Valtellina transitano tutti i mezzi pesanti coinvolti nel cantiere del quarto ponte che Anas sta realizzando tra Pescate e Lecco. «Perché Confindustria e Camera di Commercio non prendono posizione? – conclude Colato – Gli autotrasportatori lavorano ogni giorno a sostegno dell’economia del territorio trasportando materie prime e prodotti finiti. Questo territorio non è governato. Nemmeno la libera circolazione delle merci e delle persone è garantita».
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