Occhi alzati al cielo per le piogge attese pure per i prossimi giorni. E occhi puntati sulla diga, per il livello alto, del fiume e del lago. La situazione è per fortuna sotto controllo, ma l’attenzione resta alta. Proprio perché l’estate appena iniziata sembra essere come la primavera terminata: estremamente piovosa, il Lario resta sotto stretta osservazione. Ieri, lunedì il livello del lago alla misurazione a Malgrate ed di 108 centimetri sopra lo zero idrometrico, sceso quindi, rispetto a domenica. Nei prossimi giorni potrebbe risalire.
A fare il punto della situazione e a spiegare come si sta gestendo lo stratempo, è Emanuele Mauri, presidente del Consorzio dell’Adda, l’ente che si occupa di regolare e gestire i movimenti della diga in base proprio alla portata del lago e del fiume Adda. E in questi giorni la diga cerca di far defluire al massimo l’acqua verso valle.
«La situazione è tesa, anche se sotto controllo – afferma- la diga è in apertura totale, ovvero le paratoie sono alzate, e manterremo l’apertura finché non si rientrerà nei limiti di guardia». E aggiunge: « Registriamo numeri importanti in fatto di portata: siamo infatti intorno a 480 metri cubi al secondo, superiore alla media». Per fortuna dopo i danni causati nel fine settimana, le ultime piogge non stanno creando preoccupazione per quanto riguarda le sponde lecchesi. Diverso il discorso sulla sponda comasca. Nonostante le manovre attuate a Olginate per far scorrere il massimo possibile l’acqua dell’Adda ingrossato, e nonostante le nuove paratie entrate in funzione a Como, piazza Cavour è finita sott’acqua, per questo la Protezione Civile ha cercato di ripristinare la normalità ributtando l’acqua nel lago. Come detto, ieri lunedì il livello per fortuna si è abbassato. Ma il timore confermato anche dalle previsioni meteo, è che non durerà a lungo.
«Come indica la strumentazione, il livello misurato, si attesta intorno a 110 centimetri sopra lo zero idrometrico – prosegue il presidente Mauri - ma sono previsti nuovi temporali che molto probabilmente potrebbero innalzare il livello di 10 centimetri. E 120 centimetri significano problemi a Como. Stiamo cercando di capire come si comporteranno le nuove infrastrutture, e per questo provvederemo ad effettuare le monovrare della diga, di conseguenza. Oltre a questo abbiamo già diramato un’allerta idrologica di valle e la manterremo finché la situazione non si rientrerà»
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