Altro tentato furto in un’abitazione di Valmadrera: ladri messi in fuga

«Ma è possibile che non si riescano a prendere?» è questa la reazione maggiormente riecheggiata oggi sui social, alla notizia dell’ennesima effrazione, sempre in via Concordia. È successa l’altra sera, alle 18. Ormai, secondo i residenti si sta «sfiorando la beffa», tanto verso i cittadini quanto - verrebbe da aggiungere - verso gli investigatori che, in un quadrilatero di qualche centinaio di metri, stanno assistendo al ripetersi ormai di decine d’episodi, peraltro circoscritti anche per quanto riguarda gli orari.

Affinché nessuno, tra le autorità, potesse smentire ribadendo la tesi secondo cui «i furti in realtà non ci sono», i cittadini hanno reso pubbliche le foto dello scasso.

Non solo. Anche stavolta hanno applicato il proverbio su chi fa da sé, mettendo nuovamente loro stessi in fuga i ladri. Infatti, l’altra sera il proprietario dell’abitazione designata non era in casa al momento del colpo, ma era attento il cane del vicino, che ha cominciato ad abbaiare furiosamente, in modo ben diverso da come solitamente fa contro i passanti qualunque. Così, il vicinato - che ormai è in allerta e allenato - è uscito prontamente a guardare. Il danno al serramento era ormai fatto. Non sono state viste persone fuggire, ma evidentemente i malfattori avevano già capito come sarebbe finita sin dai primi latrati e hanno abbandonato al volo l’impresa. La casa del concittadino, dunque, non è stata svaligiata, però l’infisso è stato manomesso e danneggiato.

La tecnica adottata si è riconfermata la stessa: i ladri, quando non forzano le tapparelle in legno, bucano i serramenti ed è così che hanno proceduto l’altra sera, forando lo stipite per inserire un gancio con cui girare la maniglia della finestra. L’operazione era pressoché compiuta e bastava solo entrare, quando appunto si è scatenata la reazione del cane a guardia della casa accanto e degli altri abitanti: il colpo è stato mandato a monte, ma naturalmente la paura intanto cresce, sia per il rischio sempre più concreto di un faccia a faccia tra gli abitanti e i malviventi, sia per la percezione diffusissima di insicurezza, coi valmadreresi ormai convinti di essere un bersaglio facile e indifeso, spaventati a ogni minimo rumore, nonché esasperati dalla tensione e dai danni - materiali e ammanchi - causati dai malfattori che imperversano.

La zona è, appunto, sempre via Concordia, Della pace, IV Novembre e dintorni, spesso passando per i giardini pubblici di via Casnedi. La convinzione dei residenti è che gli autori siano giovani del posto, cioè valmadreresi anch’essi, di origine sia italiana sia straniera, i quali, quindi, potrebbero vedersi prima o poi riconoscere dalle proprie vittime, se dovessero essere scoperti sul fatto: questo potrebbe rappresentare un elemento di pericolo in più, a causa dell’imprevedibile reazione da ambo le parti, oltre che delle implicazioni successive, anche tra le famiglie. Tuttavia, nonostante l’evidente urgenza di porre freno al fenomeno, il rimpiattino prosegue, sia con effrazioni pressoché quotidiane da una parte, sia con mobilitazioni e ronde dall’altra.

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