Cronaca / Circondario
Lunedì 16 Ottobre 2017
All’ex centro sportivo nuovi vandalismi
«Anni di degrado e soldi buttati via»
Malgrate Paradiso dei graffitari e palestra di vandali che ora hanno abbattuto la recinzione Opposizione all’attacco: «Una visione miope, Comune incapace di valutare le alternative»
L’ex centro sportivo di via Foscolo è diventato il paradiso dei graffitari e la palestra dei vandali, questi ultimi scatenati anche nell’ultimo weekend, col risultato di abbattere interamente la recinzione di quello che, prima, era un campetto da pallone.
Probabilmente, l’hanno demolita a calci o in una sorta di gara al più forte, piegando uno dopo l’altro i paletti infissi nel supporto in cemento che reggevano la recinzione. Sulla parete della palazzina, che in passato ospitava gli spogliatoi e il bar, scritte e disegni d’ogni tipo si moltiplicano come su una lavagna, ricoprendo inoltre il muro che la fiancheggia, lungo la pineta, e quello tutt’attorno, appunto, all’ex terreno di gioco. L’ultima segnalazione è dell’opposizione politica, “Obiettivo persona”: per il consigliere comunale Francantonio Corti «questo è, peraltro, soltanto una tessera in più, nel mosaico: anni di denunce del degrado, che si andava progressivamente impadronendo del centro sportivo di via Foscolo, soldi dei cittadini sprecati dapprima con testardaggine e miopia, poi per la superficialità nel valutare le alternative che pure sono state sottoposte anche all’attuale amministrazione comunale; una proprietà pubblica fatiscente: ecco il risultato».
Per il sindaco, Flavio Polano, la rotta è invece chiara: l’ex centro sportivo è candidato a «magazzino di supporto alla protezione civile»; completerebbe, così, la dotazione del Centro polifunzionale di emergenza interprovinciale di Sala al Barro: notoriamente, quest’ultimo è anche sede del nucleo provinciale di protezione civile della Croce rossa di Lecco, del comitato interprovinciale e del nucleo, sempre di protezione civile, della sezione di Lecco dell’associazione nazionale alpini.
Ormai è in abbandono
Intanto, l’ex centro sportivo versa nell’abbandono: di proprietà, appunto, comunale era stato affidato anni fa in gestione alla società “Virtus”, che avrebbe dovuto ampliarlo; in seguito, fu riscattato dal Comune in contanti, per 100mila euro. Riaffidato a tutt’altro gestore fu rapidamente restituito al mittente.
L’ultima ipotesi, aveva preso corpo tra la fine del 2016 e gennaio scorso, ma anche la società sportiva “Gatto school” (dell’ex giocatore del Lecco Fabio Corti) aveva rinunciato «per la mancanza delle condizioni necessarie al raggiungimento di un’intesa». Per Corti, «troppi paletti imposti dal Comune peraltro già in parola con la Protezione civile provinciale. Tuttavia, il centro sportivo di via Foscolo è costato tanto al collettività e, dalla protezione civile, non verranno recuperate le spese; anzi, la manutenzione straordinaria della proprietà sarà sempre a carico del Comune».
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