Allarme piccioni, i dissuasori funzionano

Garlate I primi timidi risultati grazie agli “spuntoni” installati dal Comune, ma il problema non è ancora risolto.La pavimentazione è meno sporca, però ci vuole la collaborazione dei residenti a dotarsi di reti nei sottotetti

Reti e dissuasori con gli “spuntoni” per scacciare i piccioni. Garlate è passata alle maniere forti. I pennuti non desistono dal tormentare l’abitato e a imbrattare edifici e strade con il loro guano, ma la strategia sembra funzionare.

Arrivano buone notizie per gli abitanti del centro storico di Garlate, in particolare da via Manzoni. Da tempo i residenti, ma anche il Comune, si trovano a dover fare i conti con la fastidiosa e poco igienica presenza con questi uccelli che hanno trovato il luogo ideale per vivere e proliferare.

Situazione insostenibile

Peccato però che si trovino muri, macchine e pavimentazione in porfido perennemente imbrattati di escrementi. E sopra la testa di chi cammina per la via, incombe la costante minaccia di essere sporcati dai “regalini” degli stormi che spadroneggiano in questa zona.

Una situazione diventata insostenibile per chi ci vive, ma come dicevamo, un problema non solo igienico anche per il Comune che deve far pulire la via con maggior frequenza e costi, ma con risultati che durano poco.

Per questo motivo, il sindaco Giuseppe Conti ha dato incarico a una ditta specializzata di posizionare su cornicioni, lampioni e sotto i tetti dei dissuasori che dovrebbero allontanare i volatili. Degli “spuntoni” ben visibili, che impediscono agli animali di appollaiarsi e di nidificare nelle fessure dei muri.

Funziona? Secondo Conti sì. «In via Manzoni le cose stanno andando meglio. I primi dissuasori sono stati installati qui su cornicioni e appoggi utilizzati dai piccioni. Di recente abbiamo aggiunto altri dissuasore e i primi riscontri positivi ci sono».

Ancora appollaiati

Quindi spiega: «Innanzitutto la situazione è migliorata a terra, la pavimentazione della via è molto meno sporca rispetto a ciò che avveniva fino a poco tempo fa e costringeva gli operai a continui passaggi di pulizia. Significa che ci sono meno piccioni. Anche se non sono andati via del tutto, abbiamo infatti notato che trovano ancora degli appoggi per appollaiarsi, ma limitati . Può darsi anche che a lungo andare riescano a piegare gli “spuntoni” e passarci sopra, ma monitoriamo la situazione per vedere cosa fare ulteriormente e se necessario intervenire».

Quello che è certo è che il comune di Garlate non può vincere da solo. Serve la collaborazione dei residenti, come tappare fessure e installare reti negli spazi sotto tetto.

«È chiaro che, senza un risanamento degli edifici interessati da parte di proprietari e abitant,i difficilmente queste azioni che mettiamo in campo saranno del tutto risolutive», chiosa infine il primo cittadino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA