Cronaca / Circondario
Sabato 05 Settembre 2015
Alla Altof allungata la “cassa”
«Nuove prospettive di rilancio»
Valmadrera: raggiunto l’accordo su straordinaria e mobilità volontaria
Un ramo d’azienda è in affitto alla Oleodinamica che ha assunto 9 persone
Sei mesi in più di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti della Altof di Valmadrera. È quanto garantito dall’accordo raggiunto in Regione dai sindacati (Fiom e Fim).
La copertura della cassa straordinaria arriverà fino al 12 giugno del 2016 e “allunga” il precedente periodo che scadeva a gennaio 2016. L’ammortizzatore sociale riguarda i 12 dipendenti ancora in organico alla Altof. La nuova cassa è stata concessa alla luce delle prospettive di ripresa dell’attività produttiva che si sono aperte dopo che l’Oleodinamica Valmadrera ha preso in affitto un ramo della Altof con l’assunzione di nove persone.
Lo scorso autunno, la Altof, attiva nel settore oleodinamico, aveva comunicato ai lavoratori l’intenzione di cessare l’attività. Poi il 12 giugno il tribunale ha decretato il fallimento dell’impresa con la nomina a commissario giudiziale di Paolo Maria Bianconi, con il quale i sindacati hanno tenuto un rapporto costante che è sfociato nella richiesta di rinnovo della cassa integrazione straordinaria.
Spiega Fabio Anghileri della Fiom: «Il nuovo accordo di cassa è importante perché allunga il periodo di copertura garantito ai lavoratori. E può aprire nuove prospettive occupazionali, legate anche all’affitto del ramo d’impresa. Non è escluso che l’affitto del ramo d’azienda possa consolidarsi e aprire nuovi canali di business con l’assunzione di altro personale della Altof». Soddisfazione per l’accordo raggiunto anche nelle parole di Emilio Castelli della Fim: «È un passaggio importante per dare una maggiore copertura economica ai lavoratori. Inoltre - continua Castelli - ieri abbiamo raggiunta anche l’intesa sull’apertura di una procedura di mobilità volontaria, che consente ai lavoratori una più agevole ricollocazione in un’altra azienda».
Lo scorso autunno, quando è scoppiata la crisi, in Altof lavoravano 34 persone. In questi mesi, una quindicina di lavoratori ha trovato un altro posto, mentre gli altri sono rimasti nell’organico della Altof (come scritto, nove lavorano alla Oleodinamica).
In quarant’anni di attività, la Altof aveva saputo conquistare la fiducia del mercato. L’impresa era attiva nella produzione e montaggio di raccorderie e centraline oleodinamiche.
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