Cronaca / Circondario
Mercoledì 30 Marzo 2016
Al voto il 5 giugno
47mila lecchesi
Ventuno i Comuni
Elezioni Il tempo stringe, la data è solo ufficiosa
Niente ballottaggi, ipotesi dei seggi aperti pure di lunedì
Sono 21 i Comuni in provincia di Lecco che attendono di conoscere la data delle elezioni amministrative. Elezioni che comunque dovranno tenersi in un periodo compreso tra il 15 aprile e il 15 giugno.
Al momento è il 5 giugno la data preferita da Palazzo Chigi (per consentire il ballottaggio il 19 giugno, che interessa però le grandi città come Roma e non i piccoli comuni del Lecchese). La data, non ancora ufficiale, sarà resa nota nel corso di questa settimana con un decreto del ministro dell’Interno anche perché, secondo la normativa vigente, c’è tempo solo fino al prossimo 11 aprile per decidere. C’è l’ipotesi votare anche la mattina del lunedì 6 giugno. L’alternativa potrebbe essere il 12 giugno, ma sarebbe già stata scartata.
Ma veniamo a noi. Ventuno paesi dunque sono pronti a eleggere il sindaco, e tutti di piccole o medie dimensioni. I più grandi sono Colico con 7.719 abitanti, e Olginate con 7.088 residenti. Il più piccolo, ovviamente, il solito Morterone coi suoi 38 abitanti.
Non è detto che nelle piccole realtà sia tutto più semplice, anzi riuscire a comporre le liste in corsa alle amministrative è spesso macchinoso, proprio considerati i pochi residenti. Il più delle volte le liste sono composte anche da esterni, da candidati provenienti da altri paesi.
Complessivamente i residenti nei Comuni chiamati al voto sono 62.437 e si parla di 47 mila aventi diritto al voto, anche se i conteggi ufficiali verranno fatti solo dopo che sarà stata stabilita la data delle elezioni.
Una volta ufficializzata la data della tornata elettorale, i vari uffici anagrafe di ciascun paese aggiorneranno gli elenchi degli aventi diritto al voto, tenendo conto di chi si è trasferito altrove, e di chi invece ha portato la residenza nella realtà in questione. Un lavoro lungo e certosino soprattutto nei Comuni più popolosi. Sono chiamati ad eleggere i loro nuovi rappresentanti i cittadini residenti a Barzanò, Bellano, Brivio, Cernusco Lombardone, Cesana Brianza, Colico, Crandola Valsassina, Cremeno, Garlate Montevecchia, Morterone, Nibionno, Olgiate Molgora, Olginate, Perledo, Pescate, Santa Maria Hoè, Sirtori, Sueglio, Varenna e Viganò.
Ventun paesi dislocati tra Brianza, Lago, Calolziese e Valsassina. Comunque vada nessuno dei paesi interessati andrà al ballottaggio, il risultato che uscirà dallo spoglio delle schede sarà quello definitivo.
Si tratta appunto di piccole e medie realtà dove la campagna elettorale è già in corso da mesi, non senza confusioni e curiosità. Tutti attendono l’ufficializzazione della data in cui si voterà. Le liste con tutta la documentazione legata al nome e simbolo della compagine, del candidato sindaco e degli aspiranti consiglieri, devono essere depositati, in Comune, almeno trenta giorni prima della chiamata alle urne. Non manca dunque molto tempo. Una volta depositate le liste partirà la vera e propria campagna elettorale, anche se nei paesi, come dicevamo prima, le elezioni sono già l’argomento forte del momento.
Lo scorso anno le elezioni amministrative si erano svolte il 31 maggio. Complessivamente in tutta Italia andranno alle urne 1.371 Comuni. Considerato che le regioni a statuto speciale hanno facoltà di decidere se accorpare le elezioni a quelle nazionali o scegliere date diverse, il Trentino Alto Adige ha già deciso per l’8 maggio, con eventuali ballottaggi il 22 maggio. In Sicilia invece si voterà il 5 giugno. E qui? Si attende la decisione di Renzi.
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