Aggressioni a Calolzio: centrosinistra contro «l’ipocrisia della Lega»

Dura presa di posizione del centrosinistra dopo le parole con le quali la Lega a Lecco - per bocca del segretario Daniele Butti del responsabile dei giovani Andrea Nogara - ha condannato le due aggressioni avvenute martedì a Calolziocorte. Il Partito democratico parla apertamente di ipocrisia leghista: «La Lega - si legge nella nota firmata dalla circolo di Calolzio e dalla federazione provinciale - parla dell’ennesima situazione drammatica avvenuta in un Comune amministrato da loro, in una Provincia amministrata da loro, che fa parte di una Regione amministrata da loro, in un Paese al cui Governo siedono anche loro. Non solo: l’aggressione è avvenuta in una stazione di Trenord, che amministrano sempre loro, e rientra nelle competenze di un Ministero a guida loro. Verrebbe da chiedere cosa ha fatto la maggioranza di destra del Comune di Calolziocorte, in cui siede il Segretario provinciale della Lega, per mettere in sicurezza un luogo come la stazione, dove i cittadini da anni denunciano la situazione di abbandono, già teatro di episodi ancora più drammatici. Ricordiamo - concludono il segertario provinciale Manuel Tropenscovino e la segertaria del circol odi CAlolzio Monica Corti - tra l’altro che il Comune di Calolziocorte ha scelto di non aderire al progetto Stazioni Sicure (ed è l’unico comune della Provincia di Lecco a non farlo sulla linea S8 Lecco-Milano), un progetto che avrebbe portato risorse economiche da dedicare proprio alla sicurezza».

Parole di condanna anche da parte di Alberto Anghileri, consigliere comunale a Lecco per Sinistra Italiana - Alleanza Verdi-SInistra: «Condanniamo fermamente qualsiasi episodio di violenza come quello avvenuto nei giorni scorsi a Calolzio. Chiunque ne sia l’artefice. Ma c’è una cosa che non comprendiamo: con chi se la prendono i giovani leghisti? Apparentemente con il loro stesso partito. L’assessore delegato alla sicurezza di Calolziocorte ha la tessera del carroccio in tasca come il Sindaco e insieme hanno scelto di non aderire al patto per la sicurezza “Stazioni sicure” proposto dal Ministero degli Interni. Cosa non si fa per guadagnare qualche voto e soprattutto per cavalcare le paure dei cittadini. I giovani leghisti nostrani inventano o, meglio, “rubano” all’estrema destra tedesca una parola che non c’è nemmeno sui vocabolari della nostra lingua e che equivarrebbe alla deportazione di massa delle persone straniere. Chi commette un reato, sia esso italiano o straniero, bianco o nero, credente o non credente va perseguito per il reato che compie. Chi invece ha bisogno di aiuto - conclude Anghileri - va supportato come si fa con qualsiasi altro cittadino».

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