Cronaca / Circondario
Giovedì 15 Novembre 2018
Aerosol, spunta un compratore
e si riaccende una speranza
È attivata una manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’intero ramo farmaceutico dell’azienda oggi chiusa
Si apre una speranza di nuova reindustrializzazione per l’Aerosol di Valmadrera, storica azienda che da due anni affronta una grave crisi di liquidità che ha portato all’interruzione dell’attività lavorativa a fine 2017 con la richiesta di una procedura concorsuale avanzata nel mese di luglio. È infatti giunta ai commissari giudiziali Piero Guerrera e Chiara Boniotti e al Tribunale una manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’intero ramo farmaceutico, ovvero l’attività principale di Aerosol. Anche su input dell’azienda stessa, dunque, è stata aperta una procedura competitiva di vendita del ramo farmaceutico: base d’asta 2 milioni di euro, possibilità di presentare la propria offerta entro il 19 dicembre e asta il giorno seguente. A essere ceduti saranno: marchio, autorizzazioni, licenze, permessi, know how, brevetti, portafoglio clienti, le linee produttive e gli impianti.
Le offerte d’acquisto dovranno contenere una manifestazione di volontà di assumere il personale necessario, in via prioritaria ma non esclusiva, tra gli ex dipendenti. Previsto anche l’impegno da parte degli acquirenti di non trasferire fuori dal sito produttivo la produzione o il know how per almeno 48 mesi. Inoltre dovrà essere sottoscritto un contratto di locazione dell’immobile di via Maglio per 6 anni, prorogabili per altri 6, a un canone di 200mila euro annui più Iva. L’azienda che acquisirà il ramo farmaceutico si farà carico anche del rapporto di lavoro dei 6 dipendenti ancora in organico.
Ieri, intanto, si è tenuta l’asta per la cessione dell’ultima linea cosmetica di Aerosol. Alla vendita ha preso parte un solo acquirente, la Mirato Spa della provincia di Novara, che si è quindi aggiudicato la linea offrendo la base d’asta di 250mila euro più Iva. La nuova linea permetterà a questa azienda, specializzata in prodotti per l’igiene e la bellezza, di aumentare il proprio organico di alcune unità, dando priorità di assunzione ai lavoratori ex Aerosol che decideranno di accettare di andare a lavorare nello stabilimento di Landiona (No). Entro il 26 novembre l’Aerosol deve invece presentare il piano concordatario che, viste queste cessione, verosimilmente mirerà a liquidare la società evitando il fallimento. La possibile cessione dell’intero ramo farmaceutico fa dunque auspicare che nel primo semestre del 2019 l’attività produttiva dell’Aerosol di Valmadrera riprenda, riassorbendo parte degli ex lavoratori.
Circa una cinquantina di ex dipendenti non è ancora riuscito a reinserirsi nel mondo del lavoro. Valutazione positiva giunge dai sindacati: «Il fatto che il Tribunale ritenga Aerosol ancora un’attività che possa avere un riscontro sul mercato – spiega Nicola Cesana della Cgil - è positivo. Se la cessione andrà in porto si potranno ricavare risorse che consentano ai lavoratori di rientrare degli importanti crediti che vantano, ma soprattutto auspichiamo che chi eventualmente rileverà l’attività possa reimpiegare una parte importante di questi lavoratori».n
S. Sca.
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