Cronaca / Circondario
Sabato 27 Marzo 2021
Abbadia e Cortenova virtuosi
Pagano entro i dieci giorni
Pochi i Comuni lecchesi che superano il limite dei 30della Direttiva europea. In coda c’è Vercurago
In un periodo complesso come l’attuale, per le aziende ottenere tempestivamente il pagamento delle fatture è vitale. In questo senso, anche la Pubblica amministrazione gioca un ruolo importante. In provincia di Lecco, in base a quanto ha avuto modo di appurare Confartigianato con il proprio studio “Crescita dopo la pandemia, contesto per le imprese e riforme: i ritardi dell’Italia da colmare”, la stragrande maggioranza dei Comuni paga in tempi celeri. Sono pochi quelli che superano il limite dei 30 giorni indicati dalla Direttiva europea, anche se la forbice parla di enti locali in grado di far partire i bonifici in media entro 10 giorni e di altri che impiegano molto di più, fino a oltre 70.
«È un dato che accogliamo con soddisfazione come amministrazione comunale, ma siamo sicuri che farà piacere anche ai dipendenti, a maggior ragione in un momento ancora complesso e in cui siamo anche un po’ a corto di personale. Diciamo che dà morale». Il commento di Roberto Azzoni, sindaco del Comune - Abbadia - più virtuoso della provincia di Lecco insieme a Cortenova (entrambi a 10 giorni), fa trasparire come la notizia sia stata accolta con molto favore in municipio. «Non abbiamo ricette particolari o soluzioni innovative di gestione informatizzata, su cui dovremo magari anche migliorare. Abbiamo però l’abilità dei nostri impiegati nell’essere sul pezzo, di far “scorrere” l’ordinario per poter affrontare senza difficoltà lo straordinario. In questo periodo, poi, è importante fare la propria parte perché le aziende non vadano ulteriormente in sofferenza. Già, come enti piccoli, non abbiamo modo di aiutare le imprese con contributi o benefici fiscali consistenti. Saldare il prima possibile le fatture è il minimo che possiamo fare».
Dall’altro capo della classifica si trova Vercurago, ma gli amministratori esprimono qualche perplessità in merito. La graduatoria parla infatti di fatture pagate in 79 giorni, quando invece in municipio i giorni risultano meno della metà. A spiegarlo è il vicesindaco Carlo Greppi: «L’ufficio Ragioneria mi ha confermato che i nostri tempi non sono così lunghi: si parla di 36 giorni. Già quando ero sindaco avevo dato indicazione agli uffici di pagare senza aspettare e trasferire su rid tutto quanto fosse possibile. Non avendo problemi di liquidità e avendo sempre un buon margine di cassa sul conto, ritardare il saldo delle fatture non avrebbe una giustificazione particolare».
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