Cronaca / Circondario
Mercoledì 21 Febbraio 2018
A Calolzio non si fidano delle smentite
Oggi presidio anti profughi all’ex hotel
Il caso Le rassicurazioni di Prefettura, Distretto dei sindaci e Comune non sono bastate Titolari del bar stazione e abitanti della zona, supportati dalla Lega, temono l’arrivo di migranti
La smentita arrivata da Prefettura, Distretto dei sindaci di Lecco e Comune non ha convinto commercianti e residenti, che oggi terranno ugualmente il presidio dinanzi all’ex hotel Italia, tra via Italia e via Galli.
Qui, infatti, secondo le informazioni acquisite dai promotori della manifestazione di protesta si starebbe ristrutturando il vecchio edificio con l’obiettivo, una volta conclusa l’operazione, di affidarlo a una cooperativa, che quindi potrebbe inserirvi tra i 50 e i 70 migranti.
La minaccia incombente
La temuta creazione di una dozzina di miniappartamenti non è possibile, in quanto il Pgt vigente prevede per questa palazzina la destinazione commerciale e preclude quindi la conversione a residenziale. Questo però non ostacolerebbe in modo sostanziale la creazione di una struttura di accoglienza, perché un edificio adibito ad albergo risponderebbe comunque alle esigenze del caso.
Per questo motivo, dunque, oggi alle 13.15 le titolari del bar della stazione – tra coloro che hanno appreso di questa possibilità – e gli abitanti della zona sosteranno davanti all’ex hotel per mostrare tutta la loro preoccupazione per un tale ipotetico insediamento.
Anche perché, come ha evidenziato ieri il segretario della Lega Nord di Calolzio Luca Caremi, «questa è già una zona sensibile, inserita nel contesto della stazione di cui conosciamo bene le criticità. Un progetto di questo genere sarebbe quindi potenzialmente problematico per il contesto in cui andrebbe a inserirsi».
Chi invece ha preso per buone le smentite delle istituzioni è la Casa delle sinistre, rappresentata in consiglio comunale da Eleonora Rota e Boubou Dia. E su questa base è partita all’attacco del Carroccio.
«Da molti anni i cittadini spesso percepiscono una insicurezza verso i diversi anche perché le destre, di cui la Lega Nord è parte integrante, accentuano ad arte ansie e paure. Il centrodestra dovrebbe ricordarsi che sono molto più problematiche e gravi le situazioni legate all’evasione fiscale, al non pagamento di tasse e imposte ingenti dovute al Comune di Calolzio, gli inquinamenti ambientali che avvengono sul territorio».
«Solo una bufala»
Venendo invece alla questione dell’ex Hotel Italia, secondo Rota e Dia, si tratta di una «pesante bufala», lanciata «forse per cercare di rubacchiare un qualche voto in più».
Si tratta, hanno aggiunto, di «una notizia falsa, tendenziosa e turbativa per la quale la Lega Nord dovrebbe scusarsi per rispetto della città. Calolzio ha una grande sensibilità civica e un forte impegno civile. Basti pensare a quel grande numero di cittadini impegnati, ad esempio, nel volontariato sociale, nelle associazioni sportive e culturali, nel sindacato, nei partiti progressisti, negli oratori, nelle parrocchie e così via. Questa Calolzio è nei fatti già di per sé una risposta alle insensate e forsennate cacce al diverso che la Lega Nord vorrebbe far lievitare».
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