Arriva il disco verde

al supermercato

Ancora qualche dettaglio da definire a livello viabilistico poi, probabilmente già la prossima settimana, la Regione Lombardia concederà il via libera all’ampliamento del supermercato Esselunga di Calco.

Se così sarà, pur mantenendo invariata la volumetria esterna, il supermercato potrà contare su una superficie di vendita pari a 2.680 metri quadrati, 2.122 dei quali riservati al settore alimentare e altri 830 al settore non alimentare.

Nel corso della seconda conferenza di servizio svoltasi lunedì pomeriggio a Milano, la Provincia di Lecco ha sottolineato che l’intervento, così come presentato, potrebbe causare qualche problema appunto a livello viabilistico. Il nodo da affrontare è quello riguardante la nuova rotatoria che sorgerà sulla Sp 342 dir tra quella della Rex e quella di Cicognola a Merate.

«Secondo la Provincia di Lecco – ha riferito il sindaco Gilberto Fumagalli – per i veicoli che viaggiano in direzione Milano e che sono diretti all’Esselunga sarebbe meglio prevedere una corsia di uscita a destra, evitando di farli girare all’altezza della rotonda». In questo modo, il flusso del traffico, già rallentato per la presenza di una decina di rotatorie in pochissimi chilometri tra Airuno e Osnago, non subirebbe un ulteriore stop. La rotonda verrebbe così utilizzata solo dai mezzi che viaggiano in direzione Lecco.

Già oggi, probabilmente, gli amministratori di Calco dovrebbero incontrarsi con i tecnici di Villa Locatelli per concordare una soluzione da portare poi sul tavolo regionale giovedì prossimo.

«È mia intenzione – ha ribadito Fumagalli – riuscire a chiudere la faccenda con la prossima riunione».

Ed è proprio così che pare che le cose andranno a finire. Ottenute le migliorie viabilistiche richieste, anche Villa Locatelli non potrà fare a meno di votare a favore dell’ampliamento, unendosi a Calco e alla Regione Lombardia.

A dire no, resterà ancora una volta soltanto Confcommercio, il cui è però solo consultivo.

Per ribadire tale posizione, l’associazione di categoria ha depositato una memoria. «Secondo il nostro punto di vista – ha spiegato il direttore Alberto Riva – il piano commerciale presentato non ha tenuto conto che vicino a Calco si trova Merate, che ha già molte strutture di media e grande distribuzione. Il territorio non aveva la necessità di quest’altra struttura».

Confcommercio teme inoltre che Esselunga possa causare il crollo degli affari di tanti piccoli negozi di vicinato. «Esselunga sostiene che il supermercato creerà occupazione. Peccato che nel piano non si evidenzi la disoccupazione. Anzitutto, nel giro di poco tempo, il numero delle persone assunto sarà dimezzato. Inoltre, il supermercato comporterà quasi certamente la chiusura dei negozi di vicinato. Alla fine, il saldo sarà quindi negativo».

«Ilnostro è solo un parere consultivo – ha concluso - ma facciamo questa battaglia perché siamo per il pluralismo distributivo».