Vigilia di Lecco-Triestina, il “popolo
bluceleste” freme per una vittoria

Appuntamento al Rigamonti-Ceppi domani alle 18.30. Le prossime partite diranno se la squadra di Baldini può ambire alla parte alta della classifica o se è condannata a “vivacchiare” per il resto della stagione

Il momento è delicato. Nonostante i punti che non sono mai mancati finora, il popolo bluceleste freme. Non sa cosa pensare. È una squadra forte quella di Baldini o una condannata a vivacchiare? Le prossime tre-quattro gare daranno le prime risposte. A partire da Lecco-Triestina, in programma domani alle 18.30, gara da vincere ma soprattutto gara per convincere. Vero è che a Novara, nonostante tutto, c’è stata solo una squadra che ha cercato di vincere, quella bluceleste. Ma non aver prodotto praticamente occasioni da rete, lascia dubbi sulle potenzialità offensive blucelesti.

Dubbi che Baldini deve fugare con una prestazione agonisticamente e tecnicamente superiore contro l’Unione. Anche perché mister Santoni ha promesso una partita tutta “lacrime e sangue” a Lecco. Presentarsi “molli” o semplicemente tergiversare, con gli alabardati potrebbe diventare pericolosissimo. La Triestina giocherà alla morte, dopo la scoppola presa contro la Atalanta U23 (5-1). E proprio di ieri è la notizia che mister Michele Santoni avrebbe ricevuto un ultimatum: o fa risultato a Lecco, oppure torna Attilio Tesser che è ancora sotto contratto seppur esonerato la scorsa stagione. Se la matematica non è un’opinione, o la Triestina ottiene almeno un punto a Lecco o l’esperienza di Santoni con i giuliani finisce qui.

Ma non sono i problemi degli avversari a tenere banco. Si cerca di capire dopo la trasferta di Novara, quale sia il reale valore della rosa a disposizione e la trattativa oramai fallita per Artur Ionita, con quella mai iniziata con Stefano Beltrame, lascia a Minadeo, diesse bluceleste, e a mister Baldini, il compito di capire il più in fretta possibile cosa manchi. Che si tratti di un centrocampista, magari a metà tra il mediano e il regista, appare chiaro, ma la sterilità offensiva ha fatto venire qualche dubbio allo staff tecnico bluceleste che si starebbe guardando in giro.

Molto dipenderà da quando Daniele Rocco entrerà in forma. Ieri si è tenuto un summit ai vertici, per decidersi. Ma si prenderà almeno tutta la prossima settimana per trovare il centrocampista. E poi si vedrà se ci sarà bisogno anche di qualcos’altro. Di sicuro Minadeo è attento a tutte le possibili “occasioni”, ma nel frattempo si punta su Rocco per dare all’attacco bluceleste malizia, concretezza e peso. Dovrebbero bastare un paio di partite per rimetterlo in condizioni di giocare dal primo minuto, ma con la Triestina entrerà a gara iniziata, con tutta probabilità. Purtroppo l’altra risorsa, il polacco Jan Zuberek non è ancora al cento per cento dopo il pestone che quasi gli faceva saltare la caviglia all’esordio contro la Clodiense.

Per cui sarà chiesto un sacrificio a Galeandro&C. affinchè facciano il possibile per andare in rete e partecipare alla fase di non possesso della squadra. La compattezza c’è, manca la concretezza davanti. Bravi a tenersi stretti, gli attaccanti del Lecco sono ancora troppo lontani dalla porta avversaria per arrecarle pericolo. Con la Triestina bisogna cambiare. E il summit tecnico di ieri è servito sicuramente anche a ripetersi questo concetto: compatti, ma anche pericolosi. Intanto ieri anche da Lecco sono giunte le condoglianze al Novara per la scomparsa del diesse Argurio, stroncato da un infarto. «La Calcio Lecco 1912 esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Argurio e al Novara Football Club per la prematura scomparsa del direttore sportivo Christian Argurio» è stata la nota ufficiale del club bluceleste.

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