Tacchinardi: «Alla squadra
servono qualità e personalità»

Il mister allude al mercato. «Alla società l’ho detto molto chiaramente e sta valutando tutte le sue opportunità».

Dopo gara di Lecco-Varesina. I giornalisti dettano ciascuno la propria domanda, l’allenatore risponde con un video. Le risposte di Alessio Tacchinardi sono stringate, ma esaurienti. Da comunicatore. La sensazione? “Aspettando Godot” (rinforzi): «Differenze fra primo e secondo tempo? Hanno giocato un po’ tutti - dice - e ho voluto cambiare un po’ le cose. Devo dire che forse la squadra del primo tempo ha pagato un po’ più la stanchezza...Ma nel secondo tempo comunque si è fatto meglio».

Poi sull’esperto Lepore e sul mercato in generale, con i tanti nomi di possibili attaccanti in arrivo: «La società sta lavorando (allarga le braccia un po’ sconsolato, ndr). È sul pezzo, ma mi auguro che a breve, spero, saremo completi. Questa squadra ha dimostrato di avere bisogno di qualità e personalità. Ma io alla società l’ho detto molto chiaramente e sta valutando tutte le sue opportunità. Insomma: avanti così...».

Quindi sulle incertezze del primo assetto difensivo (difesa “a tre” con tre nuovi innesti): «Maldini, Pecorini e Stanga non hanno mai giocato assieme, ho voluto apposta giocare con una difesa alta in campo aperto per poterla valutare al meglio ed è normale che qualche meccanismo sia da oliare a livello di amalgama. Ma nel complesso sono contento. Hanno lottato tutti». Insomma: a poco più di tre settimane dall’inizio del campionato, la sensazione è quella netta di un’attesa (da parte dell’allenatore) di una serie di rinforzi che tardano ad arrivare. Né l’innesto del pur esperto (e ancor mobile) Lepore può definirsi risolutivo.

La squadra “riserve” del primo tempo non è piaciuta, pur con tutte le attenuanti. Meglio quella titolare della ripresa. Ma con gli ospiti “sulle ginocchia” per la stanchezza. Amichevoli che devono far meditare. Molto di più dirà la sfida di sabato: ospite la “pari-quotata” Pro Vercelli.

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