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Venerdì 06 Dicembre 2024
Poker del Lecco al Rigamonti-Ceppi: battuto il Caldiero per 5-1
Vittoria meritata, solare, ma anche incredibile per come è venuta. Perché fino al 2 a 1 di Sipos, fortemente casuale, il Lecco era piombato in una crisi di gioco e di motivazioni dalla quale sembrava non poter uscire. Invece il gol, una carambola su tiro cross di Kritta che fa parare Kuqi addosso a Sipos con il pallone che va dentro, ha aperto un’altra gara per i blucelesti che, complice la giornata no del portiere avversario, a quel punto si sono sbloccati e sono andati ancora in gol tre volte con Ionita, ancora Sipos e Galeandro. Incredibile per come si stava mettendo la partita. Ma questa è la C e questo è il calcio.
D’altronde il Lecco ha avuto la forza di andare in campo con convinzione anche se era fortemente menomato dalle assenze, ben dieci. Non era facile giocare senza il portiere titolare, Furlan, fermato da un riacutizzarsi, pare, del suo guaio muscolare che l’aveva tenuto già fuori tre partite, e altri nove compagni: praticamente l’intera difesa (Billong, Battistini, Marrone, Beghetto, Louakima), buona parte del centrocampo (Gunduz, Di Gesù, Frigerio), e una frazione dell’attacco (Rocco), settore, l’unico, ieri ben rappresentato almeno numericamente. Insomma, al di là di quel che si possa pensare sulla rosa, dieci assenze di questo tipo avrebbero inciso su qualsiasi squadra di C. Tanto che ieri in panchina c’erano, oltre ai tre Primavera (il 2007 Polizzi, e i due 2006 Ceola e Oliva), solamente il secondo portiere (2005) Fall, di solito terza scelta, e i possibili titolari Galeandro, Zuberek e Mendoza. Tutti e tre attaccanti. Insomma, un Lecco che definire in emergenza è davvero riduttivo.
Eppure nel primo tempo, sbaglia poco, se non per le tante imprecisioni commesse in costruzione di manovra. Tordini però sblocca il risultato al 21’ p.t. con un colpo di testa preciso su cross di Celjak dal limite destro dell’area. Sembra una partita in discesa perché il Caldiero non si rende mai pericoloso né tenta il forcing. Eppure il Lecco giochetta nella propria area con una costruzione dal basso che in tempi di magra, va evitata come la peste. Invece è proprio su un pallone sbagliato in uscita che Galli rincorre Cazzadori e si attacca leggermente alla maglia dell’avversario. È il 45’ e l’arbitro lo punisce con il rigore, generoso ma procurato dallo stesso Galli. Così si va al riposo in un clima di grande tensione. Nella ripresa il Caldiero nei primi 5’ fa venire i brividi alla Nord. Prima su Cazzadori e poi su Marras, Dalmasso fa i miracoli. Da questi nasce l’azione del gol di Sipos al 20’ s.t.. Un gol da cui il Caldiero non si riprende più e il Lecco, invece, dilaga. Il gioco? Un’altra volta. Diciamo che non era importante.
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