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Domenica 13 Aprile 2025
Ora c’è anche la matematica, il Lecco è salvo. Aliberti: «Ci ho sempre creduto. Valente? Resterà con noi»
Lecco
Il Lecco è salvo anche matematicamente. Mancava soltanto l’ufficialità e questa è arrivata con la sconfitta della Triestina in casa a opera del Padova. Vittoria biancoscudata che, tra l’altro, ribalta nuovamente la coppia di testa visto che il Vicenza, incredibilmente, crolla a Verona per 2 a 1 e ora torna dietro di due punti rispetto ai padovani. Finale non adatto ai deboli di cuore. Ma il Lecco, comunque, non si deve più preoccupare. Essendo a più 7 punti sulla Triestina quartultima in classifica, nel peggiore dei casi in questo momento il Lecco potrebbe arrivare quintultimo, solo se la Pro Vercelli agganciasse i blucelesti e li superasse nella differenza reti. Ma, in ogni caso, essendo il Caldiero distante 16 punti dal Lecco, il gap finale sarebbe in ogni caso superiore agli 8 punti, per cui il playout, come da regolamento, non sarebbe da giocarsi. Il Lecco ha ottenuto la salvezza anticipata a due giornate dal termine. E il presidente Aniello Aliberti che oggi era ancora al Rigamonti-Ceppi per vedere la Primavera giocarsi le proprie chances ai play-off, è naturalmente molto soddisfatto. Se lo aspettava, d’altronde, dopo la vittoria contro l’Albinoleffe: «Ovvio che ci fa piacere e ci dà serenità, questo risultato. Ora cominciamo a pensare alla prossima stagione. Triestina-Padova e il risultato che ne sarebbe sortito è quello che ci interessava. E ottenuta la salvezza matematica guardiamo avanti».
Mister Federico Valente ha il contratto fino a giugno 2026. Ma anche se non lo fosse stato, sarebbe chiamato a dirigere la panchina bluceleste anche nella prossima stagione. «Lui è già sotto contratto – conferma il massimo dirigente bluceleste - per cui non ci sono dubbi sulla sua permanenza. È sotto gli occhi di tutti che la squadra da gennaio è cambiata, non lo devo dire io. Qualsiasi tifoso e spettatore anche disinteressato si è reso conto di quanto ha saputo fare finora. Ora giochiamo bene le ultime due partite, a completamento dell’obiettivo raggiunto». La domanda sorge spontanea: ci ha sempre creduto il numero uno bluceleste? La risposta è senza tentennamenti. Immediata: «Ci ho sempre creduto. Sempre. Anche a dicembre, anche nei momenti più bui. Era il minimo che potessimo ottenere».
Insomma, ora è un’altra musica. Passata la grande paura si potranno fare tutte le valutazioni del caso. Gli errori sono stati tanti, tantissimi, a partire dagli allenatori e da alcuni giocatori. Ma l’importante è stato sapersi ricredere e correggere la rotta in corsa. Lo diciamo subito a scanso di equivoci, a chi pensasse ai play-off: sono irragiungibili. È vero che il Novara (decimo) è lontano sei punti e potrebbe perdere le ultime due gare, ma anche nel caso il Lecco le vincesse e lo agganciasse, la differenza reti (gli scontri diretti sono pari), premierebbe i piemontesi. E, comunque, tra Lecco e Novara ci sono Alcione e Arzignano, che dovrebbero perderle tutte pure loro… Insomma, il Lecco deve pensare al pericolo scampato per farne tesoro e non ripetere gli stessi errori commessi in questa stagione. Alcuni scusabili, perché portati in dote dal cambio di società e dalla retrocessione dalla B, altri molto meno. Da adesso in avanti, di “se” e “ma” non ce ne sono più. Complimenti a Valente, alla squadra da gennaio in poi e allo staff. Tutto il resto è da porre sotto seria riflessione.
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