Mister Baldini: «Lecco-Triestina, 90 minuti per dimostrare chi siamo»

Lecco Triestina e Lecco-Arzignano, 180 minuti in casa per regalare soddisfazioni al popolo bluceleste. Si comincia sabato sera alle 18.30 al Rigamonti-Ceppi contro la Triestina. Mister Francesco Baldini è “carico” al punto giusto: «Vorrei regalare soddisfazioni alla gente e alla squadra perché capisca di essere sulla strada giusta. I pareggi non ti fanno essere sicuro al cento per cento. Questa settimana, molto corta, abbiamo lavorato sull’attacco alla porta e sulla fase offensiva. È già un paio di settimane che ci alleniamo e le mezz’ali e le punte si devono buttare dentro. Considero però la Triestina una delle squadre più forti del campionato per giocatori singoli e per valore tecnico insieme a Padova e Atalanta U23. Nonostante le loro difficoltà, pertanto, dobbiamo approcciare la gara in maniera giusta. Possono aver avuto delle difficoltà, tanti nuovi giocatori, diversi stranieri ma la Triestina è la più forte del campionato». Gunduz sta bene. Ma non giocherà dall’inizio: «È logico che sia un talento e ingabbiare un talento non è semplice. Ma ho bisogno da parte sua di un po’ più di ordine. In questo momento lui e Mendoza hanno caratteristiche che non abbiamo inserito in campo se non a partita in corso. Zuberek ha fatto la prima partita con la squadra nella partitella di metà settimana. Celjak ha fatto trenta minuti con la Primavera ed è a posto. Abbiamo problemi con il flessore di Beghetto e con il polpaccio di Di Gesù. Considero tutte le variabili, anche quello che giocheremo mercoledì contro l’Arzignano. Per cui farò tutte le valutazioni del caso».

Quando si potrà capire chi è veramente questo Lecco? «Per le difficoltà che abbiamo avuto – spiega il tecnico toscano - intanto abbiamo trovato una compattezza importante in non possesso. E questa è la cosa su cui mi sono concentrato di più. Una casa si costruisce dalle fondamenta. E penso che questa squadra la fase di non possesso la faccia abbastanza bene. Ora bisogna trovare tranquillità e coraggio in possesso palla, quando attacchiamo l’area di rigore avversaria. Non manca tantissimo. Se avessimo vinto a Novara, o con il Trento senza prendere gol a tempo scaduto, staremmo parlando di altro, forse…».

Di sicuro non bisognerà badare al fatto che la Triestina passi un brutto momento. Non ci si deve fidare: «Se partissi dal preparare la partita dalle recenti sconfitte della Triestina e dalle loro difficoltà, perderemmo. La Triestina ha commesso diversi errori fermo restando che attacca con tanti giocatori e ha giocatori forti in tutti i reparti. È una squadra temibile che richiederà grandissima concentrazione soprattutto quando attacca. Ha preso gol sulle ripartenze contro l’Atalanta che non perdona niente in quella fase, nonostante sia giovane. Bisognerà stare molto concentrati, sapendo che ci faranno soffrire, ma ribaltando il fronte appena possibile».

Baldini è stato esonerato tante volte. Sa bene con che spirito si giochi quando si è a rischio. E Santoni, tecnico giuliano, è a rischio. «Dobbiamo affidarci ai giocatori che mandiamo in campo. Metterà i giocatori dei quali si fida al cento per cento e che gli vorranno dare tanto. Per questo ho timore della gara di stasera. Lo penso veramente: la Triestina è forte. E non mi aspetto che pensino all’esonero dell’allenatore. Per quello che hanno investito, le tre sconfitte pesano, ma saranno anche lasciate fuori dal campo».

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