Lecco-Vicenza, lunedì sera al Menti
sarà anche una sfida tra tifosi

In sei partite casalinghe, sono stati 18mila i lecchesi sugli spalti. In trasferta seguono la squadra mediamente in trecento. Dopodomani ci aspetta un grande pubblico visto che i veneti hanno una media di quasi novemila persone a match. Il nuovo allenatore Volpe dovrebbe puntare sul modulo vincente contro l’Alcione

Appuntamento delle grandi occasioni per il Lecco, impegnato lunedì alle 20.30 a Vicenza per un bigmatch a prescindere dal fatto che i blucelesti siano a 18 punti, ottavi, e i biancorossi a 25 punti, a sette lunghezze, e secondi. È sempre stata una partita evocativa, tra due squadre blasonate e che hanno dalla loro parte la prima tifoseria, per numeri, quella dei lanieri, e la terza, quella dell’Aquila. I numeri lo dicono chiaramente: in sei partite casalinghe i vicentini hanno portato sugli spalti del Menti ben 53.786 spettatori per una media che sfiora i 9mila a partita (8.964), mentre il Lecco ha portato al Rigamonti Ceppi ben 18.005 spettatori per una media di 3.001 spettatori. Con tassi di occupazione, però, che sfiorano il 50 per cento per i blucelesti e molto meno per i biancorossi. Tra le due tifoserie, c’è quella della Triestina che in casa porta 26.576 spettatori in sette partite per una media di 3.797 spettatori che, per la squadra ultima in classifica in solitaria, è un risultato comunque eccezionale. Così Vicenza-Lecco è una partita nella partita, sugli spalti prima ancora che in campo. Con una differenza importante: i tifosi del Lecco in trasferta sono sempre tanti, tantissimi. Più di tutti, verrebbe da dire. Almeno 300, più spesso 400. E per Vicenza, nonostante la gara sia di lunedì, il tam-tam della curva parla di cifre superiori a queste.

Anche se ieri è arrivata una piccola restrizione che non dovrebbe interessare l’afflusso bluceleste al Menti: «I biglietti del settore ospiti per la partita Lanerossi Vicenza-Lecco, 13ª giornata di Serie C Now 2024/25, in programma lunedì 4 novembre 2024 alle ore 20.30 allo stadio Romeo Menti di Vicenza, sono in vendita a partire dalle 16 del 31 ottobre sul circuito TicketOne. La vendita del settore ospiti è riservata ai residenti nella provincia di Lecco. La vendita nei settori ordinari è riservata ai residenti nella Regione Veneto». I prezzi applicati non sono popolarissimi: settore ospiti intero € 15; settore ospiti ridotto donne, over 60: € 12; settore ospiti ridotto under 18: € 8. I biglietti saranno acquistabili fino alle 19 di lunedì. Il giorno della gara non è possibile acquistare biglietti per il settore ospiti ai botteghini dello stadio.

Una cosa è certa: al Menti si registrerà il record stagionale provvisorio, lunedì, se le previsioni della vigilia saranno rispettate. Infatti il precedente record è stato per Vicenza-Lumezzane con la presenza sugli spalti di 9.471 spettatori, tutti vicentini. Tenendo conto della presenza di qualche centinaio di lecchesi, e dell’appeal di questa partita, ci aspettiamo di più contando che il “Lane” conta ben 7.291 abbonati (829 più della passata stagione).

I 1.978 abbonati blucelesti “tengono botta”, ma la cosa importante e che contraddistingue il Lecco (e ha fatto la differenza in serie B rispetto a tifoserie ben più blasonate e da sempre in B o in A) è che i tifosi dell’Aquila vanno in trasferta davvero in tanti. Inutile fare paragoni con i quasi mille blucelesti di Sampdoria-Lecco a Marassi. O ai quasi 800 di Reggio Emilia al “Città del Tricolore”, e molti altri campi di B. La B è, purtroppo, il passato. Ma l’onda lunga dell’entusiasmo bluceleste non si è ancora spenta ed è stato rinfocolato dalla vittoria contro l’Alcione. Inutile aggiungere cosa vorrebbe dire per il popolo bluceleste andare a Vicenza a cogliere i tre punti.

Per quanto riguarda il campo, il difensore Luca Marrone procede nel recupero. Si è visto insieme a mister Volpe sul tettuccio della sede, durante Lecco-Alcione, e sembra stare meglio. Ma si attende non prima di gennaio il suo ritorno in campo, anche se la lesione miotendinea della coscia destra è un qualcosa da tenere monitorato giorno per giorno e di grandi previsioni non se ne possono fare. Di sicuro non tornerà disponibile a dicembre. E purtroppo in questi giorni si è fermato anche il centrocampista turco Teoman Gunduz, che ha subìto in allenamento una distorsione al ginocchio destro e ora sta attendendo che si sgonfi l’articolazione per fare gli esami del caso. Purtroppo si teme una rottura ai legamenti. Per il resto l’attaccante Jan Zuberek è totalmente recuperato e sarebbe potuto entrare dall’inizio anche con l’Alcione. Da martedì scorso, poi, tutti gli altri stanno bene e questo darà possibilità a Gennaro Volpe di avere tutta la rosa a disposizione in vista della gara contro il Vicenza di lunedì.

Ma come giocherà questo allenatore? La domanda è mal posta. Il suo modulo è il 3-5- 2 ma non lo utilizzerà, probabilmente, perché non ha centrali a disposizione: Stanga, Billong, Battistini e Celjak.Non bastano per pensare a un cambio di modulo. E domenica scorsa contro l’Alcione la difesa a quattro ha fatto discretamente bene. Sarà più l’atteggiamento tattico della squadra a centrocampo e in attacco, a determinare il futuro bluceleste.

Probabile che venga riproposto anche a Vicenza il 4-3-3 vittorioso contro l’Alcione in casa perché la cosa che Volpe vuole assolutamente evitare, è i cambiare continuamente moduli e uomini. Come ha (dovuto?) fare Baldini. Quel che sono mancate finora, fatti salvi i tanti infortuni e le scarse condizioni di forma, sono state le certezze. Va bene inserire nuovi giocatori, provare schemi, provare nuove posizioni, ma la squadra ha un certo punto aveva perso la bussola. La speranza è che con Volpe si trovi un undici da limare di partita in partita e poi dei sostituti di livello. Il cambio Ilari-GalliDi Gesù garantisce a centro mediana un buon assortimento di centrali nella speranza di poter loro affiancare Lepore e Kritta liberati dal dover fare i terzini. Questo potrà succedere, però, solo se Stagna e Beghetto cresceranno di condizione e potranno essere posizionati in pianta stabile.

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