Lecco travolto a Caravaggio per 5-2
Giocatori a testa bassa
e cori di protesta dei tifosi

Alla fine cinque gol sul groppone non possono che far pensare. Va bene l’attenuante degli assenti giustificati, ma non tutte le squadre che hanno incontrato l’Atalanta U23 hanno subìto cinque reti, senza contare quelle sfiorate e le parate a volte miracolose di Furlan

Reti: Cassa (A) al 15’ e al 43’ p.t.; Galeandro (L) al 20’ p.t., Vlahovic (A) al 32’ p.t.; Sipos (L) al 7’ s.t., Vlahovic (A) al 18’ s.t., Alessio (A) al 36’ s.t.

ATALAnTA U23(3-4-2-1): ): Pardel; Obric, Del Lungo, Navarro; Bergonzi (dal 33’ p.t. Scheffer), Gyabuaa (dal 30’ s.t. Soppy), Panada (dal 39’ s.t. Kraja), Bernasconi; Cassa (dal 30’ s.t. Soppy), Alessio; Vlahovic (dal 39’ s.t. Artesan). (Dajcar, Kraja, Masi, Mijhameti, Comi, Sodero). All.: Francesco Modesto

Lecco(3-5-2): Furlan; Celjak, Billong, Stanga; Lepore (dal 20’ s.t. Mendoza) Ionita, Galli (dal 29’ s.t. Dore), Ilari, Kritta; Galeandro (dal 29’ s.t. Zuberek), Sipos (Fall, Dalmasso, Oliva, Ceola, Polizzi). All. Gennaro Volpe.

Parziali: 3-1

arbitro: Rispoli di Locri

note - terreno in buone condizioni; spettatori 439 dei quali 200 da Lecco. Angoli 7-5. Ammoniti: Kritta, Dore. Recuperi: 2’ nel 1° t. e 4’ nel 2° t.

Finisce tra il “vergognatevi” degli Ultras del Lecco e le teste chine dei giocatori che lasciano il campo di Caravaggio. Cinque gol subìti e due segnati. Molti sfiorati da una parte e dall’altra. L’happening degli errori difensivi e degli attacchi da primo piano. Il calcio è semplice: se subisci molto e sbagli tanto sotto porta, perdi. E il Lecco che in un tempo, il primo, costruisce quattro azioni pulite da gol e ne concretizza solo una, ma ne subisce cinque, di azioni, e ne incassa tre, di gol, al netto degli errori arbitrali (su due gol c’è più di un sospetto in partenza di azione per due falli non concessi su Galeandro), è una squadra che non può che soccombere. Il secondo tempo è servito per illudersi con Sipos e Ionita, il primo in gol e l’altro di testa vicino al gol del 3 a 3, ma di sicuro le tre azioni nitidissime da gol atalantine, il quarto gol di Vlahovic, il quinto di Alessio e le azioni combinate in avanti dalla formazione nerazzurra, non hanno consentito di sperare oltre. troppo forte l’Atalanta davanti (praticamente un pericolo a ogni azione offensiva costruita), ma anche deboluccia se attaccata, dietro. Difetto che il Lecco avrebbe dovuto sfruttare meglio. Restano le attenuanti generiche, però. Recuperati Furlan e Billong all’ultimo, ieri sono rimasti fuori dai giochi ben nove possibili titolari: Marrone, Battistini, Di Gesù, Gunduz, Frigerio, Beghetto, Louakima, Rocco e lo squalificato Tordini. Il che non è facile da sopportare neanche per corazzate molto più dotate del Lecco, in rosa.

Fatto sta che si chiude un girone d’andata davvero da dimenticare e che sfiora l’insufficienza. Ma la verità è che oggi l’Atalanta si è dimostrata troppo veloce e ficcante per un Lecco così compassato, anche se il risultato è assolutamente ingiusto nelle sue dimensioni. Il Lecco ha saputo rispondere colpo su colpo alle iniziative avversarie. E sul 3 a 2 ha sfiorato il pareggio con Ionita. Ma nessuno avrebbe potuto dire come sarebbe finita perché il Lecco poi ha subito a più riprese altre occasioni da gol. Davvero troppo permeabile e lenta la difesa del Lecco e su questo bisognerà riflettere per il girone di ritorno e il calcio mercato di riparazione. Una difesa piazzata fisicamente ma “anziana” e con poca dinamicità, come, d’altronde il centrocampo. I gol, poi, sono stati frutto non solo della differenza tecnica ma anche del vizio di giocare da basso e il quarto gol è proprio nato in questo modo. Peccato perché sul 3 a 2 per gli atalantini i blucelesti avevano dato l’impressione di crederci ancora. Invece l’errore di Furlan e Billong su Vlahovic hanno aperto le cataratte nerazzurre ed è arrivato, oltre al quarto gol, anche il quinto, sfortunata deviazione di Billong su tiro di Alessio.

Alla fine cinque gol sul groppone non possono che far pensare. Va bene l’attenuante degli assenti giustificati, ma non è che tutte le squadre che hanno incontrato l’Atalanta U23 hanno subìto cinque reti, senza contare quelle sfiorate e le parate a volte miracolose di Furlan. Insomma, nessun dramma, ma anche molto da rivedere. Recuperando al più presto più giocatori possibili.

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