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Lunedì 31 Marzo 2025
Lecco, stasera una partita spartiacque:
contro la Giana Erminio una tappa
fondamentale sulla strada della salvezza
Appuntamento alle 20.30 allo stadio Rigamonti Ceppi: servono i tre punti. Mister Valente avverte: «Loro stanno facendo una bella stagione, verranno qui con l’obiettivo di farci male»
Lecco
Oggi alle 20.30 allo stadio Rigamonti-Ceppi davanti a tremila spettatori si gioca una delle gare più importanti della stagione. Tante, forse troppe volte, si è parlato di “gara fondamentale”, di “obbligo di vittoria”, di “tre punti indispensabili”. Però questa volta, davvero, vincere o meno costituirebbe lo spartitraffico, a quattro giornate dal termine (cinque, questa gara compresa), tra il salvarsi direttamente o attraverso i play-out. Vero. I punti si possono fare in ogni partita. Anche a Padova, per intenderci. Ma se esiste un pizzico di razionalità nel calcio, Lecco-Giana è un’occasione davvero grande per svoltare. Poi ci saranno, nell’ordine, la trasferta di Padova, la gara casalinga con l’Albinoleffe, la trasferta di Caldiero e la chiusura in casa contro l’imprevedibile Atalanta U23. Va da sé che trascinare ancora a lungo la conquista di un posto al sole, potrebbe essere molto pericoloso.
Mister Federico Valente lo sa bene. Non si aspetta assolutamente una Giana “scarica” dopo la finale di andata di Coppa Italia persa in casa contro il Rimini lo scorso martedì sera. «Io penso che sia il contrario - chiosa - perché con quell’uno a zero a sfavore, nella seconda partita, a Rimini, possono ribaltare il risultato. Fossi un giocatore, o il mister della Giana verrei a Lecco per vincere, per riprendere autostima. Dunque non credo proprio che ci sarà un calo della Giana. Anzi, verranno con la bava alla bocca per farci del male, per continuare il loro percorso: hanno fatto una bella stagione fino adesso in campionato e anche in Coppa. E, ripeto, per la Giana Erminio non è ancora finita. Ho visto la partita e dico che la loro finale è apertissima».
La Giana tra l’altro è una delle rivelazioni del girone di ritorno: nove vittorie, due pareggi e tre sconfitte è il suo score finora. «Hanno giocatori di gamba, giovani, che si impostano bene in campo – avverte il mister del Lecco – e non concedono molto. Il loro risultato in campionato non è casuale. È chiaro però che anche noi veniamo da un buon momento che deve dare stima ai ragazzi. Anche se sono stati soprattutto pareggi (cinque su sei, nelle ultime gare, ndr), comunque sono sei partite che non perdiamo: vuol dire che sei sulla via giusta. Però ora vogliamo fare, in casa nostra, i tre punti. Confidando anche nel grande pubblico bluceleste e in una bellissima partita. L’obiettivo principale Di saranno i tre punti». Giana pericolosissima sulle palle L inattive, sulle transizioni dalla Giana difesa all’attacco: sul no «Sì sono molto forti in questi due oggi d aspetti – concorda il tecnico bluceleste – ma abbiamo visto dove possiamo far loro male. Dove? Non ve lo dico, ma spero di averlo trovato davvero, il punto dove possiamo dare fastidio alla Giana. Una cosa però è certa. Per metterla in difficoltà dovremo portare nella loro metà campo la massima intensità». Gara decisiva, si diceva. Ma Valente prova a scaricare almeno parte della tensione. «Lo erano quelle contro l’Alcione, il Vicenza, la Virtus Verona chiosa - C’è bisogno di punti, lo sappiamo. So che le partite diminuiscono però noi dobbiamo rimanere nella consapevolezza di lavorare bene, di far bene. E i risultati, ne sono certo, arriveranno perché la squadra mi ha dimostrato anche in questa settimana, veramente tosta, che siamo sulla via giusta».
Mediana a cinque. Difesa a tre. Attacco a due: questo il modulo scelto da mister Federico Valente. Stanti le assenze di Martic e Ferrini, in difesa andranno, da destra, Battistini, Marrone e Kritta. A centrocampo, invece, sempre da destra, Di Dio, Frigerio, Zanellato, Marino e Cavallini. Davanti Galeandro e Sipos. Varianti possibili? Luca Stanga, o Vincenzo Polito in difesa al posto di Kritta lasciandolo libero di fare il quinto a sinistra in mediana. Con un problema grosso però: Polito e Stanga, come Battistini e Marrone, sono destri di piede. Scambiare Cavallini, mancino, con Kritta, mancino anch’egli, sarebbe però pericoloso. Cavallini, anche fisicamente, è molto leggero. E molto più inesperto di Kritta.
A centrocampo maggiori le alternative. A Marino potrebbe essere preferito uno più dinamico come Enrico Di Gesù. Mentre il redivivo Grassini potrebbe sostituire Di Dio sulla fascia destra solo a gara in corso. Inamovibili Zanellato e Frigerio: Il primo per la tecnica, l’altro per capacità di inserimento e di recupero della sfera. Davanti rientrano al top Mendoza e Attys, con Sene che scalpita. Ma la grande esperienza di Galeandro e la vena realizzativa di Sipos sembrano, per ora, insostituibili. In porta Furlan anche se Dalmasso si è sempre fatto trovare pronto.
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