Lecco questa sera a Vicenza, Volpe:
«Voglio una squadra aggressiva»

Il nuovo tecnico in vista della sfida delle 20.30 allo stadio Menti: «Questa squadra ha margine per disputare un campionato di vertice. Per essere protagonisti, però, bisogna entrare nell’ottica che è d’obbligo essere feroci, arrabbiati, è necessario avere voglia di migliorarsi, di tenere sempre quel tipo di atteggiamento visto nella partita con l’Alcione»

Nonostante il Lecco sia già alla tredicesima di andata, quello di stasera alle 20.30 allo stadio Romeo Menti di Vicenza è il primo, vero, big-match del suo campionato. Sempre a novembre, il 23, ci sarà quello con il Padova. Dopo le partite con Vicenza, Virtus Verona e Giana Erminio, si affronteranno i patavini. Perché lo ricordiamo? Perché questa è una partita cardine. Superarla indenni o, meglio, vincerla, vorrebbe dire rilanciarsi alla grande con la speranza di scalare posizioni su posizioni in classifica per un campionato sicuramente più divertente e appetitoso.

«Bisogna essere feroci» E Gennaro Volpe, neo tecnico bluceleste, questo lo sa bene: «Questa squadra ha margine per disputare un campionato di vertice. Per essere protagonisti, però, bisogna entrare nell’ottica che è d’obbligo essere feroci, arrabbiati, è necessario avere voglia di migliorarsi, di tenere sempre quel tipo di atteggiamento visto nella partita con l’Alcione. Ai ragazzi ho detto: “Avete dimostrato di poter avere quell’atteggiamento, quindi c’è l’avete. E ora io lo pretendo in tutte le altre partite, perché avete dimostrato di possederlo”. Così è». Parliamo però non solo di atteggiamento, ma di formazione: «Vengo da un percorso dove ho giocato sia a quattro che a tre dietro. Nell’ultimo periodo in cui ho allenato l’Entella ho sempre giocato a tre dietro. Ma questa squadra è stata costruita per giocare a quattro, perché di difensori (centrali, nda) ce ne sono quattro di numero. Mi rimane difficile oggi schierare una difesa a tre. È un sistema di gioco che a me piace però devo far fronte a quello che ho a disposizione. E devo cercare di mettere i giocatori nelle migliori condizioni pos- Diret sibili, in base alle loro caratteristiche. In questo momento non c’è bisogno di inventarsi niente. C’è bisogno di dare delle certezze alla squadra e se oggi la certezza è difesa a quattro allora si gioca a quattro».

Questo non esclude di cambiare in corso d’opera: «Più avanti - ammette Volpe - si faranno altre valutazioni. Per me non è semplice perché sono arrivato da poco, gli allenamenti sono pochi e si gioca ogni tre giorni. Variare ora può essere sicuramente controproducente e non è il momento adatto per farlo». Di sicuro bisognerà verificare quella parte del bagaglio di ogni squadra costituita dalla condizione fisica. Non è al top. Sessanta minuti e la macchina bluceleste va in riserva.

Volpe è in imbarazzo a parlare di condizione fisica il che, di per sé, è già una risposta: «Parto sempre da un presupposto: non esiste una squadra non allenata. La squadra mi sta dando delle buone risposte. Ogni allenatore, ogni staff, ha la sua metodologia di lavoro, quindi io mi baso solo su quello che vedo. I ragazzi sono disponibili: hanno voglia di allenarsi e lo fanno anche nel modo giusto. Pertanto penso che la squadra in questo momento stia bene. Poi chiaramente ognuno ha i suoi metodi».

Il Padova Stasera contro il Vicenza non reggere fisicamente 90 minuti sarebbe pericolosissimo: «Il Vicenza è una squadra fortissima. Questa squadra negli 11 ha dei ricambi che potrebbero giocare titolari in tutte le squadre di serie C. Troveremo una formazione arrabbiata perché il margine col Padova si è allungato a 7 punti di distacco. Ci aspettiamo una partita difficile». Il Lecco è però pronto: «Giocano in casa dove non hanno mai perso e quindi sarà dura. Però penso che se mettiamo in campo l’atteggiamento, la voglia e la cattiveria viste mercoledì scorso, potrebbe essere un lavoro difficile per loro batterci».

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