Lecco, primo colpo in difesa:
arriva Marino dal Trapani

Il diesse Minadeo sulle tracce anche di due giocatori del Legnago: Mario Noce e Manuel Martic. Sfuma l’ipotesi Merkaj per l’attacco

È partito ieri il mercato di riparazione. E subito è arrivato il primo colpo: Andrea Marino, difensore centrale (ma anche mediano, all’occorrenza) di 23 anni prelevato dal Trapani. Ieri sera il club bluceleste ha comunicato di averlo ottenuto in prestito fino al 30 giugno prossimo. «Nato a Ciriè, in provincia di Torino - spiega la nota del Lecco - Marino è cresciuto nel settore giovanile granata, per poi passare alla Salernitana e nella Lazio, dove ha raccolto 44 presenze e 5 gol con la squadra Primavera. Nell’estate 2024 si è trasferito al Trapani. Ha vestito anche le maglie di Fidelis Andria, Piacenza, Rieti e Foggia». Sul fronte delle cessioni, invece, il Lecco ha ufficializzato quella già annunciata di Jean Claude Billong, difensore centrale franco camerunense che non si è fatto disprezzare né per resa tecnica né per impegno, con la maglia bluceleste.

Intanto, nonostante l’arrivo di Marino, per Lecco-Trento mister Gennaro Volpe sarà ancora in emergenza perché non rientreranno i difensori Luca Marrone e Matteo Battistini (quest’ultimo fresco di rinnovo fino al 2026). Settimana prossima, passata la Befana, dovrebbero arrivare a conclusione gli altri affari in corso. Sul tavolo delle trattative restano le ipotesi Benedetti dell’Avellino, e Schenetti della Pro Vercelli, ma il diesse Antonio Minadeo vorrebbe limitare gli “over 30” all’ipotesi attaccante, anche se Silvio Merkaj sembra essere fuori budget (e il Sudtirol sembra intenzionato a tenerselo stretto).

Si fanno avanti, allora, altre ipotesi, in primis in difesa. Manuel Martic centrocampista del Legnago potrebbe essere accompagnato a Lecco da Mario Noce, difensore classe 1999 sempre del Legnago, ex società di Minadeo. L’altro ex Legnago già del Lecco, ovvero Daniele Rocco, è invece in uscita, come tutti gli over in scadenza. Battistini è uno dei pochi che è stato rinnovato, insieme a Furlan che arriverà anch’egli almeno fino al 2026. Minadeo, dei senatori, vorrebbe poi provare a tenersi Artur Ionita, dopo di che agli altri sarà lasciata libera scelta di dove andare.

Ma, nel frattempo, si cominciano a scoprire le carte economiche. Fatti i conti in tasca al Lecco, pare che senza Doudou Mangni (il cui biennale è costato 170mila euro) si sia giunti a circa 1,5 milioni di euro per i soli ingaggi. Poi bisogna inserire in questo conto anche l’ingaggio dell’ex allenatore (in seconda, promosso a primo in serie B) Andrea Malgrati, del diesse Antonio Minadeo, di mister Francesco Baldini e del suo staff, della parte amministrativa e via pagando. Tirate le somme, la squadra costa poco più di 2 milioni di euro di ingaggi. Con gli allenatori si arriva a 2,1-2,2 milioni di euro. Un bel risparmio rispetto ai 2,6 milioni di euro che la società aveva sulle spalle dalla precedente gestione. Un conto economico che fa del Lecco una squadra, sulla carta, da metà classifica. Questo per capire che, comunque vada, non sarà certo un mercato faraonico quello previsto dalla società. Non ci saranno, per intenderci, giocatori da 100mila euro per cinque mesi. A meno di non pensare anche alla prossima stagione, naturalmente. Le indicazioni date dalla proprietà sono chiare: portare a casa un buon piazzamento e pensare già alla prossima stagione. Senza strafare. Attenzione però: ci vogliono almeno due difensori, un centrocampista e un attaccante per dare smalto e nuove energie a una formazione sul filo della depressione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA