Lecco, i playoff più in alto possibile: si possono saltare fino a 4 partite

Il primo posto non è ancora un obiettivo tramontato, ma anche il 2° posto (e il 3°) darebbe molti vantaggi.

Lo 0-0 contro la Feralpi “condanna” il Lecco ai playoff? Non è una sentenza definitiva (con ancora 18 punti in palio, in un torneo da “ciapa no”), ma se anche lo fosse, ci sono ben altri obiettivi da raggiungere prima della fine della regular season.

Per esempio, puntare il più in alto possibile in classifica in vista dei playoff. Questo dal momento che, classificarsi secondi o terzi (ma anche quarti), potrebbe voler dire evitare le “secche” della prima fase-spareggi per la B: quella che è definita “playoff di girone” insomma. La stessa che nelle ultime due annate è costata una doppia - “proditoria” - eliminazione. Entrambe le volte (2021, 1-4 dal Grosseto; 2022, 0-2 dalla Pro Patria) al Rigamonti-Ceppi.

Detto che, avendo ben 8 punti di vantaggio sulla seste in classifica (Lecco 53, Virtus Verona, Renate e Arzignano 45), molto probabilmente i blucelesti miglioreranno il 6° posto delle ultime due annate (arrivando minimo quinti), è utile ricordare cosa succede agli spareggi per una squadra che si piazza seconda, terza, quarta o quinta.

In caso di arrivo al quinto posto, Lecco in campo già dal primo turno playoff di girone (contro la 10a o l’11a a seconda di chi vincerà la Coppa Italia) con gara secca in casa e passaggio del turno con un pareggio al 90’. In caso di arrivo al quarto posto, blucelesti al Rigamonti-Ceppi nel secondo turno degli spareggi di girone contro una qualificata del primo turno (in gara unica e qualificati col pari al 90’).

Con il terzo posto nella stagione regolare, invece, lecchesi direttamente alla fase nazionale per una sfida (andata, con ritorno in casa) da “testa di serie” e contro una qualificata dei turni precedenti (in caso di parità fra le due gare, passerebbe il turno al 90’ del ritorno). Infine, con i blucelesti secondi nella classifica finale, saltate tutte le fasi precedenti e accesso diretto (insieme alle altre seconde dei giorni B e C) al quarto di finale, con avversaria una delle altre cinque qualificate dai turni precedenti.

Capitolo Coppa: in finale ci sono Vicenza e Juve Next Gen: considerando che solo la prima può (realisticamente) arrivare prima dei blucelesti, ci riuscisse come seconda, terza o quarta, il Lecco ne sarebbe avvantaggiato, evitando un turno.

In sintesi: la differenza fra arrivare secondi o quinti è “abissale” e comporta un salto da un minimo di 2 a un massimo di 4 gare. Non è un caso che, pur avendo accesso ben 9-10 squadre per girone, in tutte precedenti edizioni dei playoff hanno vinto quasi sempre le classificate dal secondo al quarto posto. Non solo per una qualità tecnico-agonistica superiore, quanto per lo sfiancamento (atletico e da squalifiche) maturato nei “turni-base”.

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