Lecco, l’ipotesi Novellino già tramontata

La società bluceleste nega di aver parlato con l’ex tecnico di serie A. Il ritiro pre-campionato non si svolgerà più a Lecco, come avvenuto negli ultimi anni, ma a Rovetta, in Val Seriana, per anni frequentata dall’Atalanta

Non sarà Walter Novellino il nuovo mister del Lecco. La società bluceleste, infatti, nega di aver parlato, almeno per ora, con l’ex tecnico di serie A. E, forse, sono stati i suoi rapporti con l’Aniello Aliberti ex presidente della Salernitana a ingenerare, nello stesso Novellino, la convinzione di aver interloquito con qualcuno impegnato nella causa bluceleste. Novellino ha, infatti, ammesso di conoscere l’Aliberti che portò in A la Salernitana (e poi però non riuscì a mantenerla in quella categoria, non riuscendo a evitare il fallimento) e da lì potrebbe esser nato l’equivoco. Sta di fatto che non sarebbe l’ex rossonero della stella, il nuovo mister designato o, comunque, contattato. Anzi, si scopre che l’identikit del trainer ricercato è del tutto differente: giovane, non giovanissimo (50enne?). Abbastanza esperto di serie C, di conseguenza non certo un debuttante. E, soprattutto, con una grande fame di vittoria e una mentalità vincente. Certo, detta così è un po’ vago e, dentro, ci può stare di tutto, ma serve se non altro a togliere dalla “check list” tutti quei profili, magari altisonanti ma non certo di primo pelo, che sono circolati finora.

Per il resto tutto viene tenuto “top secret” e, anzi, viene coperto da un velo di mistero, visto che non ci sono neanche “rumors” possibili. La società dopo le prime ammissioni si è, infatti, chiusa a riccio. Però, anche se l’ufficializzazione non avverrà magari questa settimana, il cerchio si sta stringendo molto. Anche perché settimana prossima al massimo, ci dovrà essere il nome del nuovo mister. Prova ne è che Aniello Aliberti ha già affermato, nella sua intervista a Unica TV e a Mario Servillo, che il ritiro non si svolgerà più a Lecco, come avvenuto negli ultimi anni, ma a Rovetta, in Val Seriana, che è stata per anni sede del ritiro atalantino. Un po’ per scaramanzia, vedendo quanto è riuscita a fare l’Atalanta in questi anni, e un po’ per i buoni uffici di Aniello Aliberti con il presidente Percassi, la nuova dirigenza ha scelto questa località vicina a Clusone per i primi di luglio. Quando con precisione non è stato comunicato. Rovetta è a 650 metri di altitudine e dispone di un campo sportivo, il Marinoni, che ospita anche la squadra di seconda categoria del paese, l’Usd Rovetta. Scelto dall’Atalanta e poi dal Pisa, questa sede di ritiro è sicuramente di livello e si trova a 80 chilometri dal nostro capoluogo.

Ma, al di là della sede del ritiro, è chiaro che, senza considerare che di annunci non ne sono stati fatti, il nuovo staff, si sta componendo. Antonio Minadeo appare l’unico nome certo, seppur non ufficiale. Poi mancano le fondamentali figure del Direttore generale e dell’allenatore. Tutto il resto avverrà a cascata. Confermato, invece, oltre al segretario Nicodemo Cecconi, anche il responsabile del settore giovanile Paolo Pennati, che così bene ha lavorato anche lo scorso anno. Intanto la famiglia Aliberti è anche alla ricerca di un nuovo responsabile marketing e comunicazione. Anzi, due. E il patron ha specificato che si tratterà, possibilmente, di due figure femminili. Questa, almeno, è la sua intenzione.

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