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Mercoledì 12 Febbraio 2025
Lecco, Kristoffersen si allontana. Da Chiricò richieste elevate
Lecco
Mentre mister Federico Valente organizza la presentazione di Renate-Lecco per domani (inusuale giovedì pre-gara di sabato), Julian Kristoffersen centravanti norvegese di 28 anni, che ha indossato anche la maglia della Nazionale U21 e in Italia aveva vestito le magliette di Salernitana, Cosenza, Virtus Verona, Ancona e Pro Sesto, è più lontano. Domani si sottoporrà all’ultimo round di visite mediche ma sembra esserci qualche problema per l’ottenimento dell’idoneità sportiva, che lascia un po’ dubbiosa la società stessa. Comunque, prima si dipanerà questa matassa, prima mister Valente darà il suo parere definitivo sul ragazzo. Ma la strada che porta a questo centravanti è diventata molto aspra e in salita.
Dunque il diesse Antonio Minadeo si rivolgerà ad altri? È possibile, ma non scontato. Anzi. Dopo il clamoroso dietrofront di Chajia e le difficoltà incontrate con Kristoffersen, il Lecco potrebbe chiudere il suo mercato degli svincolati.
Di nomi faticano a uscirne in un ruolo, quello di punta centrale, che richiede grande attenzione: facile pagarlo tanto e non ottenere molto. L’unico nome in agenda, che era però saltato nei giorni scorsi per le alte richieste del procuratore del giocatore, è quello di Cosimo Chiricò, ex Ascoli, Prato, Foggia (anche in B), Cesena e Lecce (B), Monza (C), Ascoli (B), Padova, Crotone e Catania (C). Un attaccante di razza, ma non una punta centrale. Piuttosto un’ala destra con piede di ritorno (ovvero lui è un sinistro naturale), di grandi qualità tecniche che ha un tiro fulminante da lontano e può svariare sul fronte d’attacco anche come trequartista dietro le punte. Insomma, una manna per giocatori come Sipos e Sene, “fisicati” ma non così tecnici come Chiricò. Sarebbe un attacco sicuramente con più soluzioni, quello che si dotasse della vigoria fisica del croato e del senegalese, ma anche del pugliese Chiricò.
Però, come per Kristoffersen, le difficoltà sono molte. Se per il norvegese sono legate all’idoneità fisica, per Chiricò sono sostanzialmente economiche: domanda e offerta sembrano non coincidere proprio e, ufficiosamente, infatti, dalla società smentiscono categoricamente ogni “rumor” che porti a Mesagne (città di nascita di Chiricò). Insomma, “a da passà a nuttata”, come dicono a Napoli. E come in una commedia alla napoletana, di Totò e Peppino, ci si attende il colpo di scena, ma che non faccia ridere. Non si tratta di vendere il Colosseo. Ma neanche di comprare Lautaro. Anche mister Valente si accontenterebbe di un attaccante che possa aiutare a segnare (cosa non facile), e ad alzare il tasso tecnico là davanti. Perché il Lecco di Valente, quello visto contro la Pro Vercelli, è una squadra tutta corsa e dedizione, ma in alcuni frangenti poi ci vorrebbe anche chi la “mette dentro” che non sia solo Sipos. Perché dipendere da un solo giocatore, seppur bravo, è sempre un rischio quando ci si gioca qualcosa come la salvezza in Lega Pro.
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