Lecco, dopo Marino un altro rinforzo:
dalla Carrarese arriva Grassini

In vista della gara di domenica contro il Trento, il Lecco mette a segno una bella doppietta: dopo l’arrivo del centrocampista centrale Andrea Marino ecco arrivare un altro rinforzo per il centrocampo (e la difesa): si tratta dell’esterno destro Davide Grassini della Carrarese. Dopo il classe 2001 del Trapani, ecco il 2000 della squadra toscana allenata dall’ex difensore bluceleste degli anni 2000 Antonio Calabro. Grassini e Marino potrebbero esordire già da domani contro il Trento alle 17,30 al Rigamonti-Ceppi, visto che sono dati in forma campionato.

Davide Grassini viene dalle giovanili dell’Inter dove ha fatto tutta la trafila dagli Allievi fino in Primavera. In realtà in questa stagione, che è quella della serie B per i marmiferi, non ha mai giocato. Ha fatto solo una presenza in panchina il 21 dicembre nella partita vinta dalla Carrarese contro il Cosenza. Ma il fatto che abbia un buon pedigree è rappresentato sia dalle 22 presenze (1 gol) con le nazionali azzurre dall’Under 15 fino all’Under 17, e dal fatto che ha vinto un campionato e una supercoppa Primavera con l’Inter. Insomma, il talento c’è. Ora bisogna vedere se riuscirà a esplodere. Con la Carrarese non ha avuto spazio, ma in C con il Lecco potrebbe funzionare bene da opposto di un altro giovane come Marwane Kritta. Due giovani per le due fasce che devono rifornire i vari Sipos e Galeandro di palloni giocabili nel 3-5-2 che mister Volpe ha in mente per questo 2025.

Tornando al primo acquisto, ovvero ad Andrea Marino, poi, il 23enne centrale trapanese, in prestito, ha giocato per l’ultima volta, per metà partita, in campionato il 3 novembre contro il Giugliano (di Domenico Fracchiolla) perdendo 2 a 1. Dopo di che è sempre andato in panchina. Aveva giocato di più a settembre, quando per due gare era stato anche titolare (contro Taranto e Juventus Next Gen). In totale 8 le presenze stagionali per il giovane classe 2001 che potrebbe dare una grande mano a centrocampo a mister Volpe.

La cosa che accomuna i due calciatori, comunque, è che sono giovani, di “belle speranze” e che sono ben allenati, da quando è dato sapere. Per cui, sempre in teoria, potrebbero essere subito utilizzati.

Loro sono due delle quattro o cinque pedine che il Lecco vorrebbe inserire in rosa per dare a mister Volpe la certezza di poter contare, almeno numericamente, su qualche scelta possibile sia dietro che in mezzo al campo. Davanti, invece, l’abbondanza data da Sipos, Galeandro, Tordini, Mendoza e Zuberek, potrebbe essere sufficiente a garantire un buon apporto. Ma in questo reparto se verrà fuori l’occasione, il Lecco non se la farà sfuggire, questo è l’ordine di servizio dato dalla società al diesse Antonio Minadeo. Resta sempre calda la pista Sannipoli e Benedetti dell’Avellino, ma è più il primo, più giovane, a interessare la squadra bluceleste che vorrebbe sfoltire la rosa di qualche “anziano” e sostituirlo con qualche giovane di prospettiva. Come Sannipoli appunto. Anche se il vero limite sono gli ingaggi. Abbiamo parlato ieri di una proprietà che per quest’anno ha già sforato il tetto autoimpostosi dei due milioni di euro, sufficienti per un campionato di medio cabotaggio ma non per un campionato di vertice. Però lo sforamento non proseguirà in questo calcio mercato di riparazione a meno di cessioni che liberino risorse da reinvestire, appunto, sulla campagna acquisti.

Arrivato a Lecco in serata anche Vincenzo Polito, classe 1999, difensore centrale, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2025, in prestito dalla Spal. Di origini napoletane, ha alle spalle numerose esperienze tra C e D, con le maglie di ACR Messina, Gela, Casertana, Cavese, Potenza, Guidonia, Viterbese, Frattese e Castelvetro. Arrivato a Ferrara in estate, ha già raccolto 9 presenze in campionato.