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Mercoledì 12 Marzo 2025
Lecco domani in campo contro l’Alcione.
Valente: «Playoff? Non ne parlo»
Lecco
Mister Federico Valente è pronto. Sa che il clima di grande soddisfazione che si registra da tre partite a questa parte è pericoloso, in vista della gara di domani sera alle 20.45 contro l’affamato Alcione.
Sa che niente è stato fatto ancora in vista salvezza, soprattutto visto che su otto squadre avversarie, cinque sono di altissima classifica. E i suoi ragazzi lo sanno, come lo sa il tecnico italo svizzero: «Se la squadra si rilassasse, in primis il responsabile sarei io. Facciamo bene a non pensare a niente altro che alla zona calda, rossa, in cui stiamo. Dobbiamo andare a fare il massimo di punti per ottenere la salvezza. Se qualcuno avesse la sensazione che abbiamo risolto qualcosa finora, sarebbe completamente sbagliato. Oggi è stato il rientro della squadra al RigamontiCeppi. Ma bisogna recuperare non solo fisicamente, ma anche di testa: andare lì e fare molto bene è la nostra missione».
E di sicuro mister Valente sa che non sarà possibile tirare dietro la gamba, contro una squadra tignosa ma anche preparata come quella di mister Cusatis. E chi parla di playoff è fuori strada: «Io sono dell’opinione che arrivando qui c’era solo una parola da sposare: salvezza. Sarei un folle se adesso andassi a parlare di playoff o qualcos’altro. Sanno i ragazzi quel che ci aspetta e vedremo tra sei settimane, quando il campionato regolare sarà finito, dove saremo. Spero di ottenere la salvezza senza playout, naturalmente. Ma dobbiamo mettere ancora un mattoncino dopo l’altro su quanto fatto finora. Tutto il resto non è nelle nostre mani. L’unica cosa che può incidere sul nostro operato e la nostra classifica è la partita di giovedì, per cominciare. Poi le altre».
L’avversario Contro l’Alcione la mentalità dovrà essere operaia, battagliera. Come piace a Valente: «Ho visto un Alcione che prova anche a giocare a calcio – osserva il tecnico bluceleste - Vedendo le ultime partite il loro calcio è molto equilibrato e coraggioso. Come base ci sarà da fare la guerra, anche se non mi piace usare questo termine visto cosa sta succedendo di questi tempi. Se riusciamo a fare quello, però, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ci prepariamo con le ultime informazioni sull’Alcione, ma sappiamo già cosa dobbiamo fare. Se c’è da mettere palla lunga, la metteremo. Se c’è da fare battaglia la faremo, se c’è da intervenire sulla prima o sulla seconda palla, ce la metteremo tutta». Sorprese Quali le sorprese di AlcioneLecco? Al Breda potremo vedere finalmente Zanellato titolare? Difficile. «Io ho visto i giocatori in campo per la prima volta oggi (ieri per chi legge, ndr), e per me è importante avere la sensazione di come stiano fisicamente. Il nostro staff medico sta facendo un ottimo lavoro e ci dà sostegno, ma ci sono un paio di giocatori acciaccati ed è normale che io pensi a tutti per questa partita. Ora bisogna vedere chi domani (oggi per chi legge, ndr), nella rifinitura, ci dimostrerà di andare a fare la battaglia. Se è Zanellato, Anderson o Marino, non lo so. Lo scopriremo. Chi è entrato ha sempre fatto bene alzando il livello, l’asticella della partita, e facendo meglio di chi ha sostituito. Chi non è ancora recuperato al cento per cento aspetterà lunedì. Provo a trasmettere al gruppo il fatto che tutti sono importanti, ma per davvero: sto facendo vivere al gruppo l’impressione che tutti sono importanti. Per quello abbiamo dato valore anche a chi non ha iniziato. A chiacchiere si fa presto, ma noi vogliamo dimostrare con i fatti che vogliamo tutti potenzialmente in campo».
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