Lecco, la carica di Battistini: «La reazione c’è stata, ora ci serve fiducia»

C’è serenità nel gruppo bluceleste. Anche l’episodio che ha visto protagonista il portiere Jacopo Furlan (che ieri è andato a fare una Tac alla testa, ma non per il petardo lanciato dagli spalti, bensì per la botta presa a Vicenza che ancora gli provoca dei dolori), è stato messo alle spalle. “Ci siamo subito stretti intorno al nostro portiere – ha affermato ieri il difensore centrale Matteo Battistini – e non penso ci sia altro da aggiungere. Quello non è calcio”. Insomma, dimenticato. Anzi, messo nel cassetto dei ricordi brutti. Come pure il mezzo passo falso contro la Virtus Verona. Ora, però, c’è già la Giana Erminio nel mirino e Battistini suona la carica: “Ovviamente la prepariamo come tutte le altre partite ovvero prepariamo la partita per vincere, per andare là per giocarci a viso aperto la gara e, certamente, per cercare di portare a casa i tre punti”. I colleghi suggeriscono che se la Giana si scopre è più vulnerabile, suggerendo quasi di lasciarla venire avanti. Ma Battistini anche su questo è molto chiaro: “Io non mi preoccupo della Giana. Massimo rispetto per ogni avversario, ma noi vogliamo andare a giocarcela su ogni campo per vincere. Per cui penso e credo che dovremo cercare noi di mantenere possesso palla e attaccare”.

Il che ripropone il leit motiv di questi ultimi tempi: il Lecco crea anche quattro-cinque palle gol a partita, ma non trova chi la metta in rete. E questo, alla lunga, può diventare un problema grave: “Ci stiamo lavorando tutti i giorni. Il mister è arrivato da poco e abbiamo avuto pochi giorni per lavorare. Sappiamo che è un punto debole, ma dobbiamo solo lavorare, trovare la fiducia e insistere perché stiamo giocando bene”. Non si vince in trasferta dal 29 ottobre del 2023. Più di un anno solare. E mancherà anche Ionita (con Zuberek): “Ovviamente la sua assenza è importante, ma stiamo preparando la gara come tutte, per vincere. Non spostiamo il nostro obiettivo per le assenze”.

Proviamo a stemperare le difficoltà offensive chiedendo chi prevalga, nelle partitelle in famiglia: se la difesa o l’attacco: “Cerchiamo di dar loro fiducia – scherza Battistini – Dipende, comunque. Un po’ e un po’. Proviamo le varie situazioni e a volte prevalgono loro a volte noi”. Ma chi riesce a saltare secco Battistini? “Mattia Tordini? Sì forse è quello che ha più forza nelle gambe”.

Battute a parte, una squadra così esperta è possibile che non si sia ancora assunta la responsabilità di una condotta ancora altalenante? C’è da fare di più, ha detto mister Volpe dopo Lecco-Virtus Verona: “La responsabilità c’era prima e c’è adesso. Siamo tutti ragazzi che hanno giocato tanto a calcio, per cui ce la prendiamo tutto. Dobbiamo tirare fuori quel qualcosa che nelle ultime tre partite abbiamo saputo dare. Ma al di là del risultato, penso che la reazione ci sia stata. Quando si cambia allenatore, è sempre difficile dire cosa sia cambiato e cosa no. Ci siamo riuniti, ci siamo parlati e ci siamo detti che avremmo dovuto dare una svolta. Non era certo colpa di Baldini, anche perché nel calcio pagano sempre gli allenatori, se i risultati non arrivavano. Poi è arrivato Volpe e ci ha dato una scossa, sta lavorando sulla nostra testa e penso che si sia visto fin da subito”.

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