Lecco in campo a Padova per una sfida contro i pronostici

Lecco

Il Lecco è già a Padova da ieri pomeriggio. E conta sul nervosismo della squadra euganea per sconfiggerla. Dopo la sconfitta della Pergolettese e il pari del Lumezzane, l’occasione per staccarsi dai bassifondi è davvero troppo ghiotta. Ma, naturalmente, affermare di poter andare a vincere a casa del Padova, che deve assolutamente fare i tre punti, è un azzardo. I bookmaker, infatti, non ci credono. La vittoria padovana è data a 1,301,40 mentre quella del Lecco va da 6,7 a 7,5. Se si punta un euro sulla vittoria del Padova se ne vincono 1,30 mentre se si punta sul Lecco cinque volte tanto, ovvero dai 6 ai 7 euro. Questo per dare la vera dimensione di questa partita.

Però è chiaro che il Lecco sta bene, è in salute, spera di non dover passare dai play-out e, al di là dei miracoli del passato (proprio a Padova vinse, da sfavoritissima, i playout nel 1999), conta molto sul nervosismo dei biancoscudati per sorprenderli. Ma non sarà affatto facile perchè mister Valente sa che il Padova è una “bestia ferita” come l’ha descritta nel suo “speech” pre partita. Insomma, la partita di stasera alle 20,30 è tutt’altro che scontata. Però anche per il Padova sarà dura. E l’ex portiere e allenatore (delle giovanili) bluceleste Matteo Andreoletti, tecnico del Padova, lo sa bene. Tanto che lunedì è venuto di persona al Rigamonti-Ceppi per guardarsi bene e studiarsi il Lecco contro la Giana Erminio. Insomma, Andreoletti se non teme il Lecco di sicuro sa che per lui non sarà una passeggiata e si comporta di conseguenza: «Noi dovremo fare il nostro - ammonisce mister Valente - Stiamo bene e nessuno pensa di essere salvo, qui. Tutti sono concentrati e sanno che mancano quattro partite, questa compresa, e che dobbiamo ancora fare minimo tre punti. Meglio se li facciamo subito, naturalmente».

Inutile ricordare, domenica dopo domenica, che al Lecco i tre punti in trasferta mancano da Palermo, in serie B, a ottobre del 2024. Un anno e tre mesi: «Lo sappiamo benissimo - ammette il tecnico italo svizzero - ma non è ricordandolo ogni volta che andiamo in trasferta che otterremo la vittoria. Dovremo avere ancora più fame e più intensità delle altre partite perché il Padova attualmente è un animale ferito e, dunque, ancora più pericoloso. Naturalmente stiamo studiandolo e pensiamo di aver capito dove potergli fare male. Ma non sarà affatto facile». E ci mancherebbe: il Lecco è nei bassifondi e il Padova, pur in crisi, è secondo. Il Vicenza ha vinto, come da pronostico, ma con difficoltà, contro la Clodiense, e dunque veleggia a quattro punti di distacco dai biancoscudati in vetta che, se non vogliono darsi per vinti a tre giornate dal termine (quante ne mancheranno questa sera alle 22,30), devono vincere. Però, tatticamente, la partita è anche più semplice di quanto si pensi: il Lecco deve difendersi e ripartire, il Padova fare di tutto per vincere, e dunque attaccare.

Lo farà, forte, già dai primi minuti, complice il fatto che gli esordi di partita, gli approcci alla gara, spesso hanno riservato brutte sorprese ai tifosi blucelesti. Ma stasera davanti ai più di 4mila tifosi patavini, il Lecco dovrà cercare di resistere all’urto e portare in parità la partita più avanti che riesce, per poi, sempre se ce la farà, piazzare la zampata del Leone, anzi di Leon (Sipos, l’unico che segni nel Lecco), al momento opportuno. Che non sia facile, l’abbiamo già scritto. Che sia possibile e atteso da tempo, è altrettanto scontato.

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