Lecco, Baldini dopo la sconfitta:
«Troppi errori, ora occorre reagire»

Il tecnico dopo la sconfitta per 3-2 in casa della Pro Vercelli: «Partita riaperta per colpa di due episodi. Loro comunque hanno potuto riposare di più»

Mister Francesco Baldini è deluso. Forse arrabbiato. Di sicuro si aspettava altro, dopo essere andato in vantaggio per 2 -0 al 21’ del primo tempo: «Forse era anche giusto gestirla – commenta - La Pro non veniva a pressarci così cattiva, avevamo messo la partita nel giusto senso, ma poi abbiamo perso due palloni, nei due gol subìti: due episodi hanno riaperto la partita. Sicuramente abbiamo commesso errori e non sto cercando attenuanti».

Però per Baldini le attenuanti evidentemente contano, se ammette che «dopo mezz’ora per me la squadra era abbastanza sulle gambe. Loro hanno recuperato un giorno in più, noi un giorno in meno, avevamo quattro giocatori importanti fuori e cambi limitati, poi c’è stato anche il viaggio in pullman. E nel secondo tempo si è visto questo calo. Abbiamo speso tanto nelle partite con la Triestina e con l’Arzignano, con tanti infortuni pagati a caro prezzo. Abbiamo commesso tanti errori e la concentrazione quando giochi a calcio è fondamentale: gli episodi hanno definito il risultato. Come è stato però per noi contro l’Arzignano». Mancanza di maturità o solo stanchezza? «Di sicuro non abbiamo gestito bene il doppio vantaggio – rimarca il tecnico bluceleste - ma di sicuro eravamo stanchi. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di pensare positivo perché se fossimo rientrati con la testa di chi aveva preso due gol, avremmo subito il fatto che loro sarebbero rientrati carichi per aver pareggiato al 45’. Ho cercato di levare loro dalla testa che avevamo perso un doppio vantaggio, ma di sicuro questo 2 a 2 ha caricato molto di più la Pro Vercelli che veniva da quattro sconfitte, rispetto a noi».

Ora la parola d’ordine è: resettare. Dimenticare la sconfitta e guardare subito avanti. «Dobbiamo ricaricare le batterie, recuperare un po’ di giocatori, e andare avanti - conferma il mister - Se leviamo quattro giocatori del calibro di Lepore, Marrone, Frigerio e Di Gesù, qualsiasi altra squadra sarebbe andata in difficoltà. Abbiamo bisogno di recuperare giocatori e poi di analizzare gli errori fatti. Dobbiamo essere bravi, dopo il primo inciampo della stagione, a dimostrare di saper reagire. Ho detto ai ragazzi di tenersi dentro quello che stavano provando alla fine della partita di sabato. C’era rabbia, sconforto e avevano la testa bassa. Ma non la devono abbassare perché con le forze che avevano, hanno lottato. Dobbiamo rialzare subito la testa e pensare al Renate».

Di sicuro chi è subentrato, questa volta, non ha fatto fare il salto di qualità alla squadra: «Avevo detto che avremmo avuto necessità di tutti - rammenta Baldini - E tutti stavano facendo quello che dovevano fare per la prima mezz’ora. Se poi analizzo il secondo tempo dove tutti quanti sono calati, è logico che anche Stanga e Dore non è che si siano adeguati, ma sono giocatori giovani che hanno subito le difficoltà del secondo tempo, come gli altri. Ma hanno fatto una buona gara. Non avevo altre alternative, ma non è il risultato che mi condiziona il giudizio su questi due ragazzi».

L’infortunio di Marrone è lungo: «Durerà mesi - scuote la testa il mister - È grave e ce lo leva dal campo per tanto tempo. Non sta a me dire l’entità del danno muscolare, ma è importante. Vediamo se riusciamo a recuperare per la partita della prossima settimana Lepore e Di Gesù, ma ora dobbiamo rialzare la testa, caricare le batterie perché non eravamo fenomeni dopo due partite vinte e non siamo scarsi dopo questa sconfitta. Ci è passato per la testa di essere bravi, dopo il 2 -0. Ma paghi subito scotto quando pensi queste cose in serie C».

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