Ionita se ne va e attacca la società: «Serve coraggio per fare certe dichiarazioni»

Lecco

Bufera Artur Ionita. Il centrocampista moldavo scende in campo, anzi in rete, per difendere sé stesso e la propria immagine oltre che la propria professionalità. E attacca frontalmente la società e il vicepresidente Francesco Aliberti con una “storia” di Instagram molto eloquente. Una disamina “punto per punto” di quanto dichiarato dal vicepresidente Aliberti e che ripropone un tema antico come il calcio…moderno: quello del contratto. Se le bandiere non esistono più, tutto poi si riduce a parlare di contratti e di tempistiche. Ma è, però, corretto che un giocatore, un lavoratore del pallone, possa dire la sua su come sono andate le cose, tanto quanto l’ha detta la società. Però in tutto il messaggio del giocatore non compare mai la parola Lecco. Compare un “prima di tutto desidero ringraziarvi di cuore”, accompagnato da due cuori uno celeste e uno blu. Ma il rimando al Lecco finisce qui perché Artur Ionita è arrabbiato per quanto dichiarato dalla società ieri.

Con un messaggio (una “storia”) pubblicato sulla sua pagina social Instagram, il centrocampista moldavo scrive: “Non avrei mai immaginato di trovarmi in una situazione del genere, ma sento il bisogno di esprimermi, forse anche per rendere il mio messaggio più chiaro e professionale. Non riesco a comprendere quanto coraggio serva per fare certe dichiarazioni alla stampa, ma prendo atto che chiunque può raccontare la propria versione attraverso interviste quotidiane. Tuttavia ciò che per me conta davvero è che i miei compagni di spogliatoio e gli amici che ho avuto la fortuna di conoscere durante quest’ultimo anno a Lecco sappiano la verità”. Quindi Ionita parte con le sue precisazioni, la sua versione dei fatti, molto puntuale: “Sul rinnovo del contratto – spiega -, mi è stato comunicato che “forse” se ne sarebbe parlato a febbraio. Un tempismo curioso, considerando che a febbraio il mercato è oramai chiuso”. Quindi si parla delle sue richieste contrattuali: “Ci tengo a sottolineare che non ho approfittato delle offerte ricevute per negoziare un nuovo contratto con il Lecco. Le mie richieste erano identiche a quelle di quest’anno, ma la risposta ricevuta è stata un semplice “no””. E sulle “offerte pervenute al club”, il nazionale moldavo, precisa: “Voglio inoltre evidenziare che le proposte ricevute dalla società avrebbero potuto essere rifiutate qualora non fossero state considerate sufficienti o inclusive degli interessi del giocatore”. Infine, in merito alla “tempistica della sua decisione”, Ionita conclude: “Ho ritenuto corretto prendere una posizione ora, piuttosto che negli ultimi giorni di mercato. Potrei andare avanti, ma preferisco fermarmi qui. Grazie ancora”.

Si conclude così, tristemente e con polemica, l’avventura in bluceleste di uno dei più forti giocatori del Lecco degli ultimi 50 anni. Soprattutto in serie B, nella prima parte del torneo, ma anche dopo. E, a sprazzi, in serie C, Artur Ionita è stato il centrocampista che tutti vorrebbero in squadra: forte fisicamente, dai piedi buoni, dal tiro potente, dal colpo di testa risolutivo. Tanti se lo ricorderanno a lungo. I motivi per cui va via, li sa solo lui. In fondo crediamo che non sia solo per il mancato rinnovo del contratto, ma perché non si sentiva più “a casa sua” in una squadra che aveva epurato tanti protagonisti delle ultime due stagioni. Ma di Ionita non ne passeranno più tanti da queste parti. E il saluto dei tifosi che già lo rimpiangono è a quello che è stato per questi colori. Nonostante il finale.

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