Ionita - Lecco, la trattativa
è definitivamente saltata

Molto arrabbiato il vicepresidente Francesco Aliberti: «Non si è degnato di risponderci. E a quel punto abbiamo deciso di chiudere la porta definitivamente, dal lato nostro»

Ionita ha detto di no? In realtà è il Lecco che lo ha atteso e poi, non ricevendo risposta, gli ha chiuso la porta in faccia. Il vicepresidente Francesco Aliberti, è molto chiaro. E arrabbiato: «Avevamo riaperto la porta a Ionita solo ed esclusivamente per fare un ultimo tentativo visto che la tifoseria lo voleva fortemente. Inizialmente ci è venuto incontro dicendoci che avrebbe accettato anche solo un anno di contratto, vista anche la sua età. Tramite Antonio Minadeo e con un grande sforzo economico gli abbiamo fatto un’offerta alta per la categoria, venendogli incontro molto, anche se non posso parlare di cifre. E gli abbiamo fornito l’offerta nello scorso week-end dandogli come scadenza ultima lunedì scorso. Prima sì e poi no, ha cambiato idea lui o il suo agente. Finché domenica si è visto a cena con Minadeo e sembrava quasi convinto». La telenovela è andata avanti fino a martedì: «Chiaramente per una questione di rispetto ed educazione, abbiamo chiesto di darci una risposta entro martedì alle 12. Sembrava convinto. Se non che la risposta non è mai arrivata. Non si è degnato di risponderci. E a quel punto abbiamo deciso di chiudere la porta definitivamente, dal lato nostro. Neanche oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) ci ha contattato. Siamo rimasti male, devo dire. Meritavamo una risposta, almeno. Non avrei mai giudicato una sua risposta, fosse stata negativa. Ma non ricevere risposta, no. Non l’accettiamo». Si andrà verso nuovi nomi? O non si farà nulla? Aliberti è molto chiaro: «Stiamo sondando altri giocatori. E su ogni trattativa abbiamo diverse opzioni. Nei prossimi giorni andremo incontro a una chiusura. Sono due o tre i nomi sul tavolo, ma ci deve essere innanzitutto garanzia sul venire a Lecco con grandi motivazioni. Stiamo valutando giocatori molto diversi tra loro per storia, età e profilo. Giocatori di valore. Ma dobbiamo capire a livello tattico chi può essere più utile. Stiamo parlando loro da un po’ perché ci aspettavamo che potesse fallire la trattativa con Ionita». Non sarà Beltrame, comunque? «Per il momento oppongo un fermo “no comment”. Non voglio fare quiz. Stiamo valutando tre nomi». La partita di oggi contro la Triestina sarà decisiva in tal senso? «No. È completamente slegata dalla scelta che faremo. Il giocatore è scelto dal mister e dal diesse. La squadra ci piace e siamo convinti che questi ragazzi possono fare bene. Serve loro un po’ di entusiasmo e speriamo che con la Triestina questo entusiasmo possa tornare. Ma il mercato non è dettato da nessuna nostra delusione. Finiamo il mercato anche perché con la ripresa di Stanga e di Celjak in difesa siamo a posto. L’attacco latita ma per noi è solo una questione mentale. Mentre il centrocampo ci piace, ma avendo uno slot libero, per quest’anno è stato giusto investire ancora. Anche se siamo molto fuori budget. L’anno prossimo poi vedremo visto che molti prestiti e contratti andranno a scadenza».

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