Il Lecco si prepara al match contro il Milan Futuro, primo vero test per i blucelesti

Domenica al Rigamonti Ceppi l’amichevole contro il Sondrio che quest’anno disputerà il campionato di serie D

Sale la curiosità verso un Lecco che, ancora largamente incompleto, deve comunque serrare un po’ i ranghi in vista del primo incontro ufficiale contro il Milan Futuro di Mattia Liberali, gioiellino rossonero del quale Fonseca parla un gran bene e che si sta mettendo in luce proprio nelle amichevoli estive. Per lui un percorso netto nel Milan Futuro di Bonera potrebbe portarlo in prima squadra.

Per non arrivare, dunque, a giocare contro campioncini del genere e fare brutte figure, il Lecco si sta preparando ad affrontare agguerrito la Nuova Sondrio domenica 4 agosto alle 18, al Rigamonti-Ceppi (ingresso libero e gratuito nei settori Curva Nord, Tribuna con il settore ospiti riservato ai tifosi Nuova Sondrio Calcio). Lecco-Sondrio diventa dunque il punto della situazione più credibile per sapere quale squadra bluceleste scenderà in campo il 10 agosto contro i rossoneri alle 21 (diretta Sky e prezzi popolarissimi), per il primo turno preliminare di Coppa Italia di serie C. Una partita importante a prescindere: Baldini vorrebbe passare il turno per poi andare ad affrontare la vincente di Renate-Novara nel week-end successivo e permettere a sé stesso e ai suoi di arrivare al campionato più in forma possibile.

Anche per questo, ovvero per “centrare” sempre di più il lavoro in vista di Coppa e Campionato, oggi il Lecco ha comunicato che, “dopo alcune considerazioni di carattere tecnico e organizzativo inerenti lo svolgimento della preparazione, si è deciso per l’annullamento dell’amichevole che era stata inizialmente programmata per lunedì 5 agosto. La squadra svolgerà una seduta di allenamento a porte chiuse”. Insomma, è chiaro che Baldini sta stringendo i tempi. Anche perché l’amichevole di domenica sarà la prima “intera”, ovvero da 90 minuti.

Nel precedente triangolare svoltosi a Veronello, in ritiro, contro il Chievo Verona e la Vogherese (vincitrice di questo mini triangolare), i due 0-0 avevano visto due squadre blucelesti in campo, entrambe schierate con un 4-3-1-2, e diversi interpreti, ma nell’arco, ognuna, di 45 minuti di gioco. Pochi per capire lo stadio di maturazione di questo Lecco.

Ma una cosa è certa: se la difesa e il centrocampo sembrano avere un minimo di fisionomia, l’attacco è in grande difficoltà. Ovvero: se dietro oltre a Melgrati ci sono giocatori esperti come Celjak, Battistini, Bianconi e Beghetto (senza contare giovani come Kritta in prova o Stanga che non si sa se rimarrà), e a centrocampo Frigerio e Galli garantiscono pressing e geometrie, davanti, Buso, Tordini e Pinzauti per ora sono allo stadio di esperimento. Nel senso che Baldini non li vede a tre, ma vede Tordini trequartista (ha provato anche Frigerio in tal ruolo), e due punte davanti (Buso e Pinzauti? Pinzauti e Galeandro? Buso e Galeandro?), ma soprattutto Buso non appare al meglio (sperando non sia deluso dalla mancata cessione in B, almeno per ora), e Galeandro, con anche il nuovo acquisto Mendoza (un 2005, intendiamoci), sono tutti da valutare.

Da oggi è rientrato in gruppo Francesco Ardizzone, che era in permesso per “motivi personali”. La società non spiega se il centrocampista rientri ancora nei piani blucelesti (Frigerio ha sempre la spada di Damocle della clausola rescissoria sulla testa e potrebbe andarsene da un giorno all’altro), o se torni a Lecco solo per andare via. Al di là di questo, il Lecco è un cantiere che contro il Sondrio potrà tirare su qualche muro in più, ma non certo prendere totale fisionomia. Il problema è, con un mercato del tutto silente, che il tempo stringe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA