Il Lecco si carica per la trasferta bergamasca contro l’Albinoleffe

Mister Gennaro Volpe: «Bisogna riportare equilibrio, bisogna portare risultati. Anche in un momento di estrema difficoltà anche dal punto di vista numerico, bisogna fare punti»

Allo Stadium di Zanica, domani pomeriggio alle 15, contro l’Albinoleffe, servono punti. Non importa se fortunosi, immeritati, “sporchi”. Il Lecco non può più permettersi di rimanere fermo al palo. Eppure mancheranno Kritta squalificato, Gunduz, Marrone e Beghetto infortunati, forse anche Battistini e Galli, acciaccati. Insomma, con una formazione rappezzata il Lecco dovrà cercare di vincere la sua prima partita in trasferta del torneo. Finora ha ottenuto solamente 2 punti in tutte le gare lontane da casa. E ne cerca tre tutti in una volta.

“Chiaramente in questo momento - osserva mister Gennaro Volpe - bisogna riportare equilibrio, bisogna portare risultati. Anche in un momento di estrema difficoltà anche dal punto di vista numerico, bisogna fare punti. I momenti difficili nella vita ci sono. Si cade, però bisogna sempre avere la forza di rialzarsi. E bisogna farlo tutti insieme, infortunati e non infortunati, perché in questo momento conta solo una cosa: il Lecco”.

E l’Albinoleffe è una brutta gatta da pelare: “Anche di più - ammette il tecnico campano – è una squadra in salute, ovviamente quadrata, che ha delle ottime individualità che in questo momento stanno bene. Però noi purtroppo non ci possiamo permettere assolutamente di continuare su questo trend. Dobbiamo cercare di fare punti perché poi adesso comincio a guardarla anch’io la classifica”.

E si spalanca la possibilità di farsi prendere dall’ansia, a non fare punti. Gennaro Volpe ammette: “Bisogna stare attenti perché in questo momento al di là della difficoltà che si può avere sul discorso infortunati bisogna essere concreti. A volte si può essere anche meno belli, però bisogna fare punti . Ma questo passa attraverso la prestazione perché purtroppo abbiamo ancora troppi “up and down”: in questa squadra perdiamo troppo spesso lucidità, come è successo col Padova”. Il riferimento a Kritta non è per niente casuale: “Col Padova l’espulsione è stata per mancanza di lucidità; è andato a compromettere una partita nella quale mancava ancora mezz’ora. E in 11 contro 11 avremmo potuto essere ancora in partita. Avremmo potuto ancora dire la nostra. Quindi il nostro obiettivo deve essere sempre quello di “stare dentro” la partita, di non avere più cali di attenzione, di concentrazione. Non ci possiamo più permette l’uscita sbagliata. E dobbiamo avere concretezza anche sotto porta”.

La squadra però questa settimana si è allenata molto bene. Il che fa ben sperare. E l’allenatore bluceleste sottolinea: “Domani non dobbiamo sbagliare prestazione, perché la prestazione dipende dal carattere. I passaggi si possono sbagliare, ma la prestazione no. Il Lecco deve essere una squadra che deve dar fastidio a tutti. Sappiamo di non dover vincere il campionato però non dobbiamo sbagliare prestazione perché poi alla lunga i risultati ne sono una conseguenza di questa”.

Si giocherà con il 3-5-2 visto contro il Padova? “L’idea mia è questa ma poi bisogna far fronte anche a quanti saranno disponibili soprattutto nel reparto arretrato. Però, insomma, il 3-5-2 è la mia idea di gioco. Abbiamo intrapreso una strada che vorrei cercare di percorrere insieme ai ragazzi”. Ma perché tanti indisponibili? “È la terza settimana che riusciamo a fare io e il mio staff. Abbiamo un nostro modo di lavorare. Abbiamo incrementato un po’ i carichi e l’intensità ma il problema è non poter dare comunque continuità perché si non riesce mai ad arrivare a più di 16-17 giocatori a settimana, quando siamo fortunati. Quindi diventa tutto una corsa a ostacoli. Ecco perché in questo momento non voglio inventarmi niente. Poi bisogna capire chi riusciremo a recuperare e chi no”.

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