Il Lecco a Chioggia per sfatare il tabù trasferta. Volpe: «Partita difficile»

Gennaro Volpe ride nervoso e frustrato (dalle assenze), ma non certo rassegnato. Il suo Lecco, dopo l’incresciosa “Manita” rimediata nello stadiolo di Caravaggio da un’Atalanta progetto-grande squadra, ora è chiamata ad un’altra trasferta – se è possibile – ancora più delicata. Un avversario non certo di caratura per un Lecco che i suoi “carati” - intesi come “bonus nobiltà calcistica” - li ha ormai persi da tempo, in questo torneo “ingrato”. Ma si diceva delle “risate di stizza” di Volpe... “La situazione è sempre la stessa – risponde a chi gli chiede degli assenti in Veneto -, oggi (ieri per chi legge.ndr) valutiamo Beghetto che potrebbe essere un giocatore sul quale contare per un tempo limitato. Billong? È a disposizione, l’ultima partita è stata una forzatura. Ha mostrato sempre grande disponibilità...”. Quindi il discorso scivola sugli avversari, ultimi ma non demotivati... “Assolutamente no – dice il tecnico campano – e non meritano quella classifica. Non sbagliano mai l’atteggiamento di approccio alla partita e adesso hanno anche bisogno di punti. Per questo credo che la partita sarà molto difficile., Noi? Dobbiamo essere consapevoli della situazione, i risultati non ci possono soddisfare. Non dobbiamo assolutamente pensare che sia facile. Non dobbiamo sbagliare atteggiamento e questa cosa dipende da noi... Dobbiamo mostrare sentimento, perché nel calcio bisogna mettere passione in quello che si fa. E la passione va sempre mostrata... Bisogna avere l’umiltà per riuscire a dare sempre il massimo; non dobbiamo sbagliare interpretazione”.

Un pericolo in più sarà appunto il fattore-campo. Stadio piccolo, strano (per collocazione) ma pieno di entusiasmo per una C attesa da tanto: “Sì, loro – aggiunge Volpe – avranno certamente l’entusiasmo per un’altra partita sul loro campo. Mentre noi dovremo dimenticare l’ultima partita, che ha poco da dire... Risultato e prestazione si commentano da soli. In settimana quella partita l’abbiamo voluta archiviare in fretta. Ma ora serve una reazione da giocatori che vogliono ottenere dei risultati diversi. Sicuramente la partita con l’Atalanta U23 ci ha visto fare male tante cose, limitarsi a un solo reparto è riduttivo. Hanno funzionato poco tutti i reparti. L’uomo contro uomo si è verificato sistematicamente nella seconda parte del secondo tempo e siamo andati in difficoltà per caratteristiche nostre. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, le partite durano 90′ e bisogna interpretare qualsiasi momento. Ma la testa non facilita questo percorso”. Quindi gli allenamenti in una settimana difficile: “Cerchiamo sempre di fare il meglio possibile a livello tattico e d’intensità – aggiunge l’allenatore di Pozzuoli -. Abbiamo parlato poco, bisogna concentrarsi sul campo e lavorare a testa bassa: dobbiamo sgomitare per volere i tre punti. E sì, avremo anche i ragazzi giovani, che si stanno allenando con noi e faranno parte di questa spedizione. Il mercato? Spero di avere un gruppo di professionisti che pensino solo alla partita, la più importante per il Lecco. Altri discorsi sono prematuri. Io vivo il presente, perché bisogna sempre pensare all’oggi, pensare solamente alla partita. Il mercato non è un argomento di cui parlare: m’interessa solo la partita di Chioggia...”. Eppoi rientra Tordini: “Per noi è un giocatore importate, che deve ancora capire quanto è forte. Può diventare un leader, perché ha qualità tecniche e cognitive”

© RIPRODUZIONE RISERVATA