Il Lecco in campo questa sera contro l’Alcione, Valente: «Resteremo concentrati»

Si gioca a Sesto in un clima di fiducia, dopo tre partite senza sconfitte e nuove certezze in campo. L’allenatore Valente: «Se smettiamo di spingere fino all’ultimo minuto, diventiamo una squadra come tante»

Lecco

Non si preoccupa dei diffidati, della classifica, dei punti da fare (sette-otto). Mister Federico Valente per la partita di questa sera (20.45) contro l’Alcione al Breda di Sesto San Giovanni, stadio non propriamente “facile” per il Lecco visto il recente passato, si preoccupa solamente di ripetere le ultime, buone, prestazioni. Soprattutto quella tutta attenzione, compattezza, determinazione, messa in mostra in casa contro la Feralpisalò.

Tutto il resto verrebbe di conseguenza. Compreso il risultato. Ma non sarà facile ottenerlo sia perché la fatica comincerà a farsi sentire, dopo la dispendiosissima gara di domenica scorsa, sia perché alcuni giocatori rischiano di scendere in campo con il freno a mano tirato, visto che sono diffidati. Ovvero Manuel Martic, Vincenzo Polito, Luca Marrone e Marco Frigerio. Mister Valente la vede così: «Dobbiamo andare a tutta, altrochè – esordisce – e in quanto ai diffidati non ne parliamo neanche. Giocheranno come devono, senza pensarci. Quando entri in campo cercando di risparmiarti, la mia esperienza insegna che prendi subito il giallo, se non il rosso. È inutile fare calcoli. Anche da ex calciatore dico che è meglio giocare, dare tutto quel che hai e se poi sarai squalificato, giocherà qualcun altro al tuo posto. Per fortuna ora i ricambi li abbiamo».

Scelte

Ma al di là delle diffide, ci si chiede anche quale tipo di Lecco dobbiamo aspettarci. C’è chi scalpita come Niccolò Zanellato o Enrico Di Gesù, ma mister Valente anche su questo raffredda gli animi: «Per giocare nel Lecco di oggi devi avere gamba. E in questo momento Zanellato non è ancora al cento per cento. Naturalmente sarebbe bello poterlo schierare dal primo minuto, ma è comunque utile anche da subentrante. Anzi, direi che non solo lui ma tutti quelli che sono subentrati in queste ultime partite hanno fatto bene, qualche volta anche meglio di chi era in campo dal primo minuto. È quello che vado dicendo da sempre: i miei ragazzi sono tutti veramente importanti. Non a parole, con i fatti: se entrano come hanno fatto finora, possono stare tranquilli che li terrò tutti ben presenti per questa e altre partite».

Rimane il fatto che l’Alcione, oggi, le tenterà tutte per vincere questa sfida che sa, per le matricole milanesi, di playoff. Per gli arancioblù sarebbe un traguardo impensabile da raggiungere e prestigiosissimo. Se ricavasse una fetta di play-off battendo il blasonato Lecco, meglio ancora. Insomma, sarà una battaglia. E anche su questo mister Federico Valente non le ha mandate a dire, sul pericolo “sottovalutazione” che potrebbe subentrare dopo la mini serie di tre partite senza perdere: «Ci mancherebbe. Se succedesse sarebbe colpa mia. Ma non succederà perché sappiamo bene come l’Alcione giochi a calcio e che sarà una partita difficilissima, questa. Per cui ce la metteremo tutta come sempre. Questo Lecco non può prescindere dal mettercela tutta e dallo spingere sempre al massimo. Altrimenti diventa una squadra come tante, battibile».

Fame

È un concetto, questo del Lecco “arrabbiato”, anzi affamato (lo ha paragonato a un cane randagio, recentemente), che Valente ripete spesso. E che questa sera al Breda servirà molto, se tradotto in grinta da spendere sul terreno di gioco. Inutile ripetere che il Lecco non vince in trasferta da un anno e mezzo e che è l’unica squadra di serie C, compreso l’escluso Taranto, che non ha vinto fuori dalle mura amiche. Inutile e pericoloso. Bisogna fare punti e poi contarli: uno o tre? Basta non interrompere la serie positiva, comunque.

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